Prendi il patentino
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25 maggio 2022 Ore 15.17
"Ci sono cascato come un coglione." I minuti nella hall di Casa Milan sembravano non passare mai per Riccardo, ma l'orologio non mentiva. Erano ormai passate le 15, di conferenze stampa neanche l'ombra e l'impressione di essere stato oggetto di un brutto scherzo da parte di qualche collega buontempone si stava lentamente facendo certezza. Proprio quando il giovane aspirante giornalista si diceva ormai pronto a raccattare lo zaino Invicta logoro con dentro il fedele Lenovo scassato e tornare mestamente alla propria dimora, improvvisamente inizia un via vai di gente. Vuoi vedere che...
Nel giro di un paio di minuti, esce sul sito dell' AC Milan la comunicazione di una conferenza stampa straordinaria per le 16. Riccardo non ci crede. "Alla fine quel tizio davvero aveva ragione? Ma chi era? Come sapeva..." I pensieri si susseguono sfuggenti nella testa del ragazzo, mentre digita freneticamente sullo schermo dello smartphone il numero del suo superiore per comunicargli la novità. "Una conferenza stampa straordinaria? Adesso, a Casa Milan? Fammi controllare..." La voce dall'altro lato si discosta dal microfono per qualche istante, si sentono in sottofondo il pigiare dei tasti e un paio di bestemmie a mezza bocca. "Cazzo, è vero! Ma come... Ma a cosa pensano quelli? E io chi cazzo ci mando così all'improvviso? Stanno pure in culo al mondo..."
Se un qualunque astante avesse notato il sorriso a 32, forse 64, denti di Riccardo in quel preciso istante, avrebbe giurato che come minimo avesse appena messo a segno un appuntamento con Victoria dei Maneskin, o roba di quel livello. Forse, la situazione era pure meglio dell'appuntamento con Victoria dei Maneskin. Forse.
"Capo, non ci crederà ma... sono a Casa Milan. In questo momento." "Che cazzo dici? Stai scherzando? Ma cosa ci fai li?" "Passavo per caso..." "Si, ad un concerto passi per caso... Ascoltami, non ho idea di come tu sia riuscito ad avere questa botta di culo allucinante e mi girano tremendamente le palle ad affidarti uno scoop così importante, ma voglio che mi segui tutto, subito. Tempo che arrivano gli altri avremo già l'esclusiva. Non combinarmi cazzate che è la volta buona che..." *clic*
Riccardo non aveva bisogno di sentire altro. Nel giro di mezz'ora, era l'unico presente all'inizio della conferenza stampa straordinaria di mister Stefano Pioli. Non aveva la più pallida idea di ciò a cui stava per assistere. Nel giro di un'altra mezz'ora, sulla home di Gazzetta campeggiava questo titolo. A firma, manco a dirlo, di Riccardo Marelli.
26 maggio 2022 Ore 13.52
Erano passate ormai quasi 24 ore da quando un ragazzetto qualunque aveva appena anticipato qualsiasi guru del giornalismo sportivo italiano nel dare la notizia più assurda che ci si potesse attendere. Stefano Pioli si era dimesso, e Riccardo era stato il primo a farlo sapere al mondo. Non gli sembrava vero, come non gli sembrava vera l'accoglienza ricevuta all'ingresso in redazione in mattinata. Improvvisamente non era più "Riccardo, fammi un paio di fotocopie e già che ci sei, magari, allungami un caffè. Macchiato, senza zucchero, non come l'altra volta che hai fatto un casino, veloce", o per brevità "Riccardo, che cazzo fai". Era "Come hai fatto?" "Grande, sei un grande, sempre detto, sempre pensato" et similia. Ed era bello, parecchio.
In tutto ciò, restava comunque da risolvere la grande questione, l'elefante nella stanza. Chi era questo tipo che gli aveva appena servito la news sportiva dell'estate, senza chiedergli nulla in cambio? Stava andando a infilarsi in qualche brutto giro? Gli ultimi morsi al panino unto del chiosco di fiducia scacciano pensieri troppo fuori luogo per una giornata così. Mentre si appresta a tornare in ufficio, a Riccardo pare di sentire il telefono in tasca vibrare. Numero sconosciuto.
"Non è che... Pronto? Chi è?" "Piaciuta la conferenza stampa di ieri?" "Non... io non so cosa... grazie ma... io non..." "Si si, va bene, ascolta smetti di balbettare che sei fastidioso. Quando torni a casa, guarda nella casella delle lettere, c'è una busta. Hai presente la presentazione di Cardinale e Redbird il primo giugno? Li dentro c'è qualcosina che potresti trovare interessante..." "In che senso? Una busta? Conosci il mio indirizzo? Ma cos..:" "Non ho tutto il giorno. Fai di quello che trovi nella busta ciò che preferisci. Bel lavoro con l'articolo sulle dimissioni del mister comunque. Nel caso, mi faccio sentire io" *clic* Chiamata chiusa. Dopo un paio di minuti, Riccardo si ricorda di respirare. Lo avessero cronometrato mentre correva a casa, probabilmente Jacobs avrebbe un degno rivale.
Tempo un'ora, dopo essersi inventato una scusa qualunque con quelli della redazione (che tanto, dopo ieri, vuoi che rompano le palle? eddai...), Riccardo è a casa con la anonima busta giallina in mano. La apre, ne rovescia il contenuto sul tavolo. Sono fotocopie di mail riservate, datate 24 Maggio 2022. "Dove cazzo sto andando a cacciarmi..." Riccardo inizia a leggerle, c'è il nome di Gerald Cardinale, tante parole complicate e un riferimento a due "classified partners" che per nessuna ragione dovranno essere rivelati prima dell'1 giugno 2022, alla conferenza stampa. A margine, riportano anche che Pioli era stato sollevato dall'incarico il giorno dopo lo Scudetto, e che lo avrebbe comunicato appunto in una conferenza stampa straordinaria per le 16 a Casa Milan il giorno successivo, il 25 Maggio. Tornava tutto.
In quel momento, al giovane "dottor Marelli" (che dottore, ricordiamolo, non è e non sarà) risulta chiaro un pezzo fondamentale di questa storia. Tutto il mondo sa che Cardinale e Redbird presenteranno il nuovo progetto il primo giugno. Ma tra tutti i giornalisti, sportivi e non, che popolano la faccia della Terra, l'unico a sapere che i soci saranno 3 e l'americano non sarà quindi da solo, è lui. "Qui tocca tornare in ufficio..."
Alle ore 16.13 del 26 Maggio, la home di Gazzetta assomiglia molto a questa:
"Marelli, io non so come cazzo tu abbia fatto a centrare due colpi del genere in due giorni. Anzi ti dirò, non lo voglio nemmeno sapere. Mi basta che trovi il modo di continuare." Le parole del caporedattore erano musica. Così come lo era sentire il suo cognome rilanciato dai tg sportivi di mezzo paese. Il primo giugno, nel frattempo, decisamente troppo lontano.
Per la prima volta, essere Riccardo Marelli era una figata, cazzo.
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Il racconto prosegue, e finalmente inizia a scoprirsi qualche carta. Chiedo scusa per la lunghezza dell'introduzione, ma a sto giro dovrete abituarvici C'è di buono che a questo incipit manca solo una parte, che dovrebbe arrivare domani, e poi saprete molto di più. E, soprattutto, capiremo insieme chi sono questi due misteriosi partner e cosa vogliono dal nuovo allenatore del Milan... Che poi, questo allenatore del Milan... chi sarebbe?
Un grazie a tutti coloro che stanno seguendo, e un benvenuto a chi arriverà dopo! Spero la lettura non risulti troppo pesante, vi stiate divertendo e siate un po' incuriositi, al prossimo aggiornamento!
PS: Un grande abbraccio a chi trova il piccolo easter egg che ho lasciato per voi nella narrazione
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