Nella storia del calcio
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Dove (non) eravamo rimasti? Dopo la modalità storia curata da Spike Lee in persona per 2K16 e la guest star Michael B. Jordan a farci da spalla in 2K17, entrambe buone idee ma che non hanno dato quel quid in più a una campagna in singolo da troppo tempo simile a se stessa, quest’anno è stata fatta una vera e propria rivoluzione. La Mia Carriera non è più il solito susseguirsi di partite stagionali intervallate da filmati, questa volta il giocatore è padrone in tutto e per tutto della sua vita con Il Quartiere, un vero e proprio mini-open world da esplorare. Il Quartiere propone un modo tutto nuovo di approcciare la modalità, dandoci l’opportunità di proseguire nella trama come preferiamo: le location sono persistenti e vive, popolate da altri utenti umani, negozi e attività con cui interagire nei modi più svariati. Come in ogni quartiere che si rispetti sono presenti campetti da basket dove misurarsi in avvincenti 3 vs 3, 1 vs 1, gare di schiacciate, di tiro e chi più ne ha più ne metta; c’è lo store NBA (basato sul modello di quello reale a New York) per acquistare i capi firmati delle franchigie, c’è il barbiere, con cui scambiare quattro chiacchiere negli ottimi intermezzi filmati, oltre a regolare barba e capelli, chiaramente. C’è anche una sala giochi con l’immancabile gioco del canestro e diverse altre chicche, e ultima, ma non per importanza, c’è la palestra dove allenarsi con la squadra o in solitaria.
Road to 99 Tutto questo ci porta al fulcro della modalità, ovvero la corsa al migliorare costantemente il nostro avatar: il sistema di crescita è stato infatti modificato, ora ogni attività, che sia in strada, nella palestra o sui parquet dei palazzetti NBA più prestigiosi, conferisce dei punti esperienza che vanno a influire su un parametro o un altro, in base al modo in cui ci siamo comportati con la palla in mano. Per fare un esempio, se in una partita siamo stati particolarmente bravi a catturare i rimbalzi, al termine della stessa verranno assegnati più punti al cartellino “Specialista dei Rimbalzi”: una volta raggiunto il target necessario viene sbloccata la versione successiva del cartellino, conferendo al giocatore abilità sempre maggiori. I punti di tutti i cartellini sommati confluiscono nel livello generale, visualizzato in percentuale: una volta raggiunto il 100% vedremo migliorare di 1 il totale del cestista, partendo da 60. Insomma, la strada verso il tanto agognato 99 è bella lunga, e ognuno può decidere di intraprenderla come vuole, volendo è possibile anche non giocare mai partite di NBA, la storia e la scalata proseguono comunque!
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