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[Official Topic] Motociclismo

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    Quì si inseriranno tutte le news sul Motomondiale




    Pressioni alla Bridgestone
    "O Rossi o la monogomma"


    La denuncia del numero uno delle gomme giapponesi, Yamada: "La Dorna ci vuole imporre la fornitura alla Yamaha di Valentino, altrimenti farà forzature per introdurre lo pneumatico unico". Per Lorenzo resterebbe la Michelin


    SEPANG (MALAYSIA), 20 ottobre 2007 - Dopo la fumata nera della Msma, l'associazione dei costruttori, che non ha neppure parlato di pneumatici nel corso della riunione tecnica svolta venerdì sera a Sepang, giungono le prime rivelazioni. Nere anche queste. Hiroshi Yamada, responsabile Bridgestone per le moto, ha denunciato: "La Dorna ci ha espressamente chiesto di fornire nostri pneumatici a Valentino Rossi per la prossima stagione. Carmelo Ezpeleta - ha precisato a chiare lettere - ci ha fatto forti pressioni, facendoci capire che in caso di nostro diniego forzerà per avere un campionato monogomma. La nostra fornitura a Rossi ci è stata prospettata come l'unica soluzione per evitare l'introduzione della monogomma".

    CAOS YAMAHA - Rossi sì, Lorenzo no. Nel senso che la Yamaha sarebbe pronta a sostenere nel 2008 una situazione interna con due marche di pneumatici: "È chiaro che sarebbe ambiguo il dover condividere un box tra un pilota Bridgestone e uno seguito da Michelin - ha continuato Yamada - . Yamaha ci ha risposto dicendo di poter adottare una sorta di muro per dividere in due lo stesso garage... francamente pensiamo sia una soluzione insoddisfacente per noi. Abbiamo avuto in passato un'esperienza simile nel 2004 con il team Camel-Honda e due piloti con differenti gomme: Max Biaggi con Michelin e Makoto Tamada con le Bridgestone. Se si dovesse verificare una situazione simile, chiederemo a Yamaha di non trasferire informazioni alla concorrenza".

    ROSSI CONFERMA - Interpellato sulla ormai annosa questione degli pneumatici, Valentino Rossi ha precisato la sua posizione. "Io e la Yamaha ci siamo trovati d'accordo nel passare alle Bridgestone. Ma io ho parlato col mio capo, ovvero con Furosawa, responsabile della Yamaha, e non direttamente con Bridgestone o Dorna. Non capisco che collegamento ci possa essere tra me ed Ezpeleta. Sono due anni che ho problemi con le Michelin - ha proseguito Valentino - e penso che ogni pilota e ogni squadra abbiano il diritto di chiedere il materiale che reputano migliore". La telenovela delle gomme continua.

    Edited by rossiccio90 - 9/11/2020, 10:12
     
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    Rossi scuote la Yahama
    "Non posso fare tutto io"


    Il 5° posto a Sepang non placa l'amarezza del sette volte campione del mondo: "Siamo andati meglio, ma per la vittoria dovevo partire davanti. Oltre alle gomme, devono lavorare per darmi una moto più veloce". Melandri: "Con o senza Ducati, voglio battere Stoner"


    SEPANG (Malesia), 21 ottobre 2007 - "Non posso fare tutto io. Non è solo una questione di gomme: serve anche l'impegno della Yamaha, che deve lavorare per una moto più veloce". Non passa gara o giorno in cui Valentino Rossi non pensi già al 2008. La stagione volge al termine nel segno della Ducati di Casey Stoner e il "Dottore" non può far altro che chiedere mezzi e risorse per tornare al top.

    ANCORA GOMME - Si parte dalle gomme, che forse saranno Bridgestone. "Fa più notizia la scelta delle gomme del lavoro che la Yamaha deve fare per proporre una moto vincente - dice Rossi -. Io, però, sono qui per vincere le corse e se pensiamo che una scelta sia migliore di un'altra, dobbiamo farla e dobbiamo lavorare per far funzionare le cose", aggiunge riferendosi al ballottaggio Michelin-Bridgestone. "L'importante è lavorare sodo come abbiamo fatto fino ad oggi, cercando di collaborare con partner in grado di aiutarci a vincere. La Michelin si è impegnata per migliorare la situazione".

    RAMMARICO - Oggi, a Sepang, Rossi non è andato oltre il 5° posto. "Rispetto a prove libere e qualifiche, abbiamo sistemato un po' la moto. Peccato, perché se fossi scattato davanti avrei potuto giocarmi la vittoria. Invece, sono partito in terza fila e dopo un giro avevo 3'' o anche 4'' di ritardo. Ieri c'era molta rabbia, come capita sempre quando non andiamo bene e non troviamo le risposte. Oggi mi sono anche divertito".

    FUTURO DUCATI - Lo stesso possono dire Casey Stoner e Marco Melandri. Duello appena accennato, là davanti, in attesa della prossima stagione. "È stata la vittoria più difficile - rivela l'australiano a fine corsa -. Oggi faceva molto caldo e a metà corsa avevo qualche problema all'anteriore, ho commesso un errore e in un paio di occasioni ho rischiato di cadere. C'era anche qualcosa nel freno motore che non funzionava. Almeno ho imparato qualcosa oggi, come vincere dopo una corsa durissima, anche fisicamente, e ho imparato a tenere la costanza di giri veloci sotto pressione contro altri piloti". Stoner, che infine, ringrazia "tutti i tifosi italiani per il loro affetto e il loro appoggio".

    MELANDRI C'E' - Oggi non è stato possibile, ma per la prossima stagione Marco Melandri ha le idee chiare: "Stoner? Lo devo battere, a prescindere dalla moto con cui corro. Oggi non avevo la possibilità di farlo, ma se il prossimo anno avrò una moto competitiva, tanto meglio". Quanto alla gara odierna, "ho fatto una stupidaggine, ho tolto la valvola del tubo che serve per bere, mi pioveva acqua dentro al casco e mi sono innervosito. Poi quando mi sono calmato ho girato bene. Credo di essere sempre veloce quando le gomme e la moto mi piacciono".
     
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    Valencia, Stoner padrone


    Nelle prime libere del GP conclusivo della stagione l'australiano della Ducati domina davanti a Guintoli e Pedrosa. Quarto Melandri, Rossi è ottavo. In 125 volata Faubel-Talmacsi per il titolo



    VALENCIA (Spagna), 2 novembre 2007 - Casey Stoner vuole chiudere nel migliore dei modi la stagione. L'australiano della Ducati, in cerca dell'undicesimo successo stagionale, ha dominato la prima giornata di prove libere della MotoGP, a Valencia. Suo il miglior giro assoluto, in 1'32"968.
    Al termine anche della seconda sessione di prove libere Stoner ha preceduto il francese Sylvain Guintoli (Yamaha, in 1'33"084) e lo spagnolo Daniel Pedrosa (Honda, in 1'33"150). Quarto si è piazzato il ravennate Marco Melandri (Honda, in 1'33"319). Valentino Rossi (Yamaha) ha concluso solamente ottavo con un distacco di 652 millesimi dal miglior giro di Stoner.

    In 125 il più veloce è stato Hector Faubel. Davanti al pubblico di casa lo dell'Aprilia ha realizzato la provvisoria pole position girando in 1'39"498. Il leader del mondiale (con 10 punti di vantaggio sullo stesso Faubel), l'ungherese Gabor Talmacsi, Aprilia, si è piazzato secondo in 1'39"644. Prima fila completata da altri piloti Aprilia: da Sergio Gadea in 1'39"745 e dal romano Simoni Corsi, 1'40"000.

    In 250 la pole provvisoria l'ha segnata, tanto per cambiare, Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo dell'Aprilia ha ottenuto il miglior tempo nella prima sessione di qualifiche fermando il cronometro sull'1'35"476. Dietro di lui le Honda dei giapponesi Yuki Takahashi (1'35"927) e Shuhei Aoyama (1'36"103). Quarto il sammarinese Alex De Angelis su Aprilia (1'36"274), seguito dalla KTM di Hiroshi Aoyama (1'36"276) e dalla Honda di Andrea Dovizioso (1'36"313). Settimo Thomas Luthi (Aprilia), davanti a Julian Simon (Honda), Mika Kallio (KTM) e Alvaro Bautista (Aprilia).
     
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    Malesia, bravo Dovizioso


    Prima giornata di test per la motoGP in Malesia e il pilota italiano ottiene il quarto tempo, migliore tra i provenienti dalla 250 e davanti a Capirossi e Hayden. De Puniet il più veloce



    SEPANG (Malesia), 15 novembre 2007 - Andrea Dovizioso impressiona nella prima giornata di test MotoGP. Alla seconda uscita con la Honda RCV il forlivese ha ottenuto il quarto tempo, meglio di Loris Capirossi (quinto con la Suzuki) e del pilota ufficiale HRC Nicky Hayden (settimo). Dovizioso è stato anche il migliore tra i piloti sbarcati dalla 250 infliggendo quasi un secondo di distacco al campione della quarto di litro Jorge Lorenzo. “Sono veramente contento di questa prestazione, il provino di Valencia mi ha permesso di prendere confidenza e comincio a capire i segreti della quattro cilindri” ha commentato Dovizioso. Loris Capirossi, alla seconda uscita sulla Suzuki, ha girato solo con la GSV-R versione ’07 (“La moto è molto agile, mi trovo a meraviglia”) e domani salirà per la prima volta sulla ’08. Il più veloce è stato il francese Randy De Puniet, neoacquisto del team Honda LCR, in 2’03”033; la pista non è gommata e siamo ancora lontani dal primato che appartiene a Casey Stoner (Ducati) in 2’02”108.

    ASSENTI - La marca italiana ha saltato questa sessione di prove come Valentino Rossi, bloccato dal veto Michelin dopo il discusso passaggio alla Bridgestone. Oggi la pista è rimasta asciutta solo per tre ore, nella fase centrale della giornata. Scivolati senza conseguenze Hayden, Hopkins, De Puniet (subito dopo aver fatto registrare il giro veloce) e James Toseland, iridato della Superbike al primo approccio con la Yamaha MotoGP. Il britannico, che non conosceva né la pista né le gomme Michelin, è a 2”5 dal primo. La Honda HRC sta sviluppando il prototipo 2008 con il solo Nicky Hayden perché lo spagnolo Dani Pedrosa è rimasto polemicamente a casa. La stampa spagnola riferisce che il viceiridato è rimasto deluso dalla prestazione del nuovo motore a valvole pneumatiche nel provino di Valencia, la settimana scorsa, e ha dato appuntamento alla squadra nel prossimo test di Jerez (27-29 novembre) in attesa di evoluzioni.

    I TEMPI - 1. De Puniet (Honda) 2’03”033; 2. Vermeulen (Suzuki) 2’03”357; 3. Edwards (Yamaha) 2’03”406; 4. Dovizioso (Honda) 2’03”607; 5. Capirossi (Suzuki) 2’03”748; 6. West (Kawasaki) 2’04”068; 7. Hayden (Honda) 2’04”164; 8. Hopkins (Kawasaki) 2’04”316; 9. Lorenzo (Yamaha) 2’04”433; 10. Toseland (Yamaha) 2’05”438.
     
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    MotoGP: Lorenzo `Non siamo inferiori a nessuno`

    (AGM-DS) - Milano, 18 novembre - Jorge Lorenzo lancia la sfida: `Non siamo inferiori a nessuno`. Il pilota spagnolo ha compiuto il grande passo dalla 250 cc alla MotoGP. Per farlo si e` affidato alla Yamaha, in cui dividera` il box con un certo Valentino Rossi. I primi test di Sepang hanno visto pero` un Lorenzo piuttosto dimesso nelle retrovie: `Non si puo` certo dire che la moto sia nuova - ammette -. Ci sono state alcune cose che ha provato Rossi, tanto che il prossimo anno avremo una moto tutta nuova. D`ogni modo, con quella che ho utilizzato qui in Malesia, mi manca almeno un secondo. Ma non noto che la Yamaha sia inferiore a qualcun altro`.

    Come riporta `As`, il campione del mondo della 250 non vuole dare troppo peso ai cattivi risultati dei test: `Sono mentalmente preparato per andare incontro a cattivi risultati - rivela Lorenzo -. Ho due anni di contratto con la Yamaha e voglio cominciare il prima possibile a vincere. Lasciamo passare i test e vedremo come andra` la prima gara. In questo momento quello che conta e` sommare piu` chilometri possibili e poi arrivera` il giorno in cui saro` il piu` rapido di tutti.`

    Fonte: Datasport.it
     
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    Papa` Rossi: `Nel 2008 Vale sara` protagonista`

    (AGM-DS) - Milano, 31 dicembre - Il 2007 del Motomondiale e` stato l`anno del trionfo della Ducati con Casey Stoner. La marea `rossa` che ha la sua sorgente a Borgo Panigale, nel cuore dell`Emilia, ha trascinato tutti con se` in una discesa lunga 18 appuntamenti, da Losail, Qatar, a Valencia, Spagna. Una cavalcata incredibile quella della nuova regina della MotoGP, la Desmosedici con in sella un `fantino` da urlo, il giovane australiano Stoner. Gli altri sono rimasti nell`ombra. Tutti, a parte uno. Quel Valentino Rossi per cui il 2007 doveva essere l`anno del pronto riscatto dopo il titolo sfiorato in rimonta l`anno prima. Invece il `Dottore` ha vissuto un`altra stagione da dimenticare, senza dubbio la peggiore della carriera per quanto accaduto in pista e, soprattutto, al di fuori.

    Datasport ha provato a ripercorrere questo 2007 a tinte forti insieme a colui che certamente e` il tifoso numero uno di Valentino Rossi, papa` Graziano. Nessuno piu` di lui ha vissuto da vicino la travagliatissima stagione del figlio, impegnato a contrastare i tanti assalti che gli sono stati portati non soltanto dai rivali in pista.

    Graziano, qual e` stata la vera sorpresa di questo 2007?
    `La Ducati, per la sua competitivita` fin dalle primissime gare. E` stata la sorpresa di tutti. Stoner era un pilota con un grande potenziale, quello lo si poteva immaginare. Ma che la Ducati andasse cosi` forte era difficile da prevedere. Poi va sottolineato come con quella moto solo Stoner sia andato forte, quindi anche a lui va gran parte del merito per il risultato finale`.

    Valentino ha lottato, ma il suo e` stato un anno difficile. Da molti punti di vista.
    `Si`, difficile perche` guidava una moto inferiore alle altre, la meno veloce del lotto in qualche occasione. E la Ducati andava forte da matti...In questi casi bisogna avere un`arma per difendersi, cioe` delle gomme che funzionano almeno come quelle degli altri. E dove le sue gomme (le tanto vituperate Michelin, ndr) hanno funzionato Valentino ha vinto. Ha vinto quattro gare, non dimentichiamocelo. Purtroppo ha sbagliato in Germania, quella e` stata l`unica nota negativa della sua stagione. Ma quando non si hanno delle gomme al pari degli altri, con una moto che va piu` piano, non c`e` possibilita` di difendersi, in nessun modo. A meno che non si prendano gli avversari a calci...`

    Si e` notata per la prima volta una certa insofferenza di Valentino nei confronti dei problemi tecnici che accusava sulla sua Yamaha.
    `Si metta nei suoi panni: tutti ti aspettano al varco e tu non hai i mezzi tecnici per difenderti. E nessuno, tranne gli addetti ai lavori, capisce quanto contano le gomme per le corse in moto. Uno si sente non certo meno forte, pero` si sente indifeso. Non e` stato protetto dalla Yamaha, ma quello si sapeva gia` da prima; non e` stato protetto dalla Michelin, e quello invece non lo si sapeva. Valentino non e` stato protetto da nessuno. E quando uno si sente indifeso, poi diventa poco gentile...`

    Le vicende extra-sportive - prima il gossip con la Canalis, poi i ben piu` seri guai con il Fisco - hanno forse condizionato negativamente la sua stagione.
    `No, quei fatti non c`entrano niente con la stagione. Valentino e` andato qualche settimana fa a provare la moto vecchia con le gomme nuove (le Bridgestone che nel 2008 avra` anche Rossi, come Stoner, ndr) ed e` tornato a casa contento come non lo vedevo da molto tempo. Qui e solo qui sta tutta la stagione di Valentino. I discorsi personali con il Fisco lasciamoli fuori`.

    Il video-messaggio di Rossi ai telegiornali. Papa` Graziano cosa ne pensa?
    `Mi sono dovuto accorgere che i media sono dei mezzi che vanno usati quando servono. Era l`unico modo che Valentino aveva per parlare ai suoi tifosi, a quelli che gli volevano bene. Non serviva nessun interlocutore, non era un dialogo con nessuno. Era solo una preghiera che Valentino rivolgeva a quelli che erano dalla sua parte. Solo cosi` poteva fare. Ma tanto in quel momento qualsiasi cosa avesse fatto sarebbe stata bollata come sbagliata. E allora `chissenefrega`. Valentino avrebbe sempre fatto volentieri a meno dei giornalisti. Se non fosse stato per gli sponsor...`

    Anche il gossip pero` non avra` giovato alla sua tranquillita`...
    `Le assicuro che non gliene frega niente, non e` stato assolutamente distratto da queste cose. E le posso dire che essere distratti dalla Canalis non e` poi cosi` terribile, volendo...ma le assicuro che non e` stato cosi`. Hanno chiarito entrambi che era solo un`invenzione di qualche giornalista. D`altra parte ultimamente si vive piu` delle invenzioni dei giornali che di notizie reali`.

    Il momento che Graziano Rossi vorrebbe cancellare da questo 2007.
    `Mi ricordo quando a Valencia Valentino fece un brutto volo per fare dei tempi che le sue gomme non gli permettevano di fare. Mi sono dispiaciuto molto della situazione: gli ho detto `tu puoi fare qualsiasi cosa, ma non andarti a buttare per terra perche` hai delle gomme che non valgono niente`. Quando uno ci mette una grande volonta`, un grande entusiasmo e vede altri piloti - meno capaci - che aprono il gas dieci metri prima in uscita di curva, e non puo` misurarsi con loro, non e` piu` un bel gioco`.

    In generale la stagione MotoGP 2007 e` stata una stagione divertente?
    `Per carita`, no. Spero che la prossima sia completamente diversa`.

    Che cos`e` mancato?
    `Sono mancate delle gomme che funzionavano allo stesso livello per tutti. Questo ha condizionato le gare, senz`altro`.

    A questo punto nel 2008 ci aspettiamo la riscossa di Valentino con le stesse gomme di Stoner. Come andra` secondo papa` Graziano?
    `Aspettiamoci delle gare certamente piu` divertenti. E aspettiamoci un Valentino piu` competitivo. Io sono ottimista, anche se sono un po` di parte...Stoner sara` il primo avversario, l`altro sara` senz`altro Pedrosa. E poi ci sara` sicuramente una sorpresa, viene sempre fuori qualcuno che la gente non si aspetta. Saranno tre o quattro i piloti competitivi che se la giocheranno: Valentino sara` tra questi`.

    Fonte: Datasport.it
     
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    Qatar, grande Pasini in 250!
    In 125 vince l'eroico Gadea



    L'italiano dell'Aprilia trionfa all'esordio nella quarto di litro battendo Barbera e Kallio. Lo spagnolo dell'Aprilia, con una clavicola rotta, supera Olive (Derbi) e il tedesco Bradl. Miglior italiano Corsi, 7°
    Mattia Pasini, 22 anni, vittorioso all'esordio in 250.

    LOSAIL, 9 marzo 2008 - Fantastico Mattia Pasini. Il romagnolo dell'Aprilia ha vinto al suo esordio in 250, nel GP del Qatar corso in notturna, grazie a un finale intensissimo e un sorpasso strepitoso a due rivali a due giri dalla fine. Miglior inizio per lui non poteva esserci. E per l'Aprilia, che ha conquistato il successo in 250 e 125.

    INIZIO - La quarto di litro, quasi un monomarca Aprilia, ha mandato in scena per metà gara un duello al vertice tutto spagnolo tra Hector Barbera e Alvaro Bautista, con il primo che pian piano ha allungato mentre il secondo si è fatto risucchiare dagli inseguitori. Tra i quali sono usciti l'altro iberico Alex Debon e si è messo in luce proprio Pasini, con il solo Mika Kallio con la KTM a inserirsi nel dominio assoluto della moto di Noale.

    SORPRESA - La tensione è stata tutta nel finale, quando Barbera ha iniziato a perdere un po' di terreno e in tre si sono fatti sotto. A due giri dal termine Debon ha infilato Barbera, che ha risposto e mentre i due lottavano Pasini li ha fulminati entrambi. Strepitoso. Il romagnolo non si è più fatto prendere andando a vincere all'esordio in 250. Dietro di lui Barbera e Kallio.

    MUCCHIO - Riflettori o no, è la solita 125. Il Motomondiale 2008 è iniziato con la ottavo di litro, prima corsa della stagione, che ha regalato la tradizionale bagarre. Che dal "mucchio selvaggio" ha premiato un lucido Sergio Gadea, bravo a scappare con la sua Aprilia al momento giusto (più o meno tre giri al termine) e determinato nel tenere a bada gli inseguitori. Alla fine comprensibile la commozione del vincitore, più forte anche della frattura alla clavicola che l'aveva condizionato in questo avvio di stagione.

    BATTUTI - Così, alle spalle dello spagnolo, si sono piazzati il connazionale Joan Olive (Derbi) e il sorprendente tedesco Stefan Bradl (Aprilia). Poi, dopo una bella volata, hanno chiuso il francese Mike Di Meglio, i britannici Scott Redding e Danny Webb. Settimo, e migliore degli italiani, Simone Corsi. Tra i protagonisti è stato a lungo anche Raffaele Di Rosa che, a soli tre giri dalla fine, ha sprecato tutto con una collisione con Olive (ma la responsabilità è stata sua) che l'ha fatto finire per terra. Peccato.
     
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    Re Stoner illumina il Qatar
    Trionfo su Lorenzo, Rossi 5°

    Nel primo GP dell'anno disputato in notturna il campione della Ducati precede lo spagnolo della Yamaha e la Honda di Pedrosa. Valentino preceduto da un ottimo Dovizioso

    LOSAIL (Qatar), 9 marzo 2008 - Tutti dietro a Casey Stoner. E’ davvero notte fonda per tutti gli avversari del piccolo grande australiano della Ducati, autore di una super prestazione nella prima gara del Mondiale disputata tra i riflettori del Qatar.

    TURBO - Nella prima corsa in notturna della storia della MotoGP, il campione del mondo ha imposto la sua legge dominando con il numero uno sul capolino, qualcosa che dà più gusto dopo che qualcuno aveva cercato di sminuire il valore della sua vittoria 2007. Oggi Casey è stato doppiamente bravo: malgrado una partenza non perfetta è rimasto calmo. Ha lasciato che Pedrosa, Rossi e soprattutto Lorenzo si scatenassero, poi all’ottavo giro è passato al comando e ha acceso il turbo della sua Ducati, ancora una volta superlativa. Ciao ciao alla compagnia e buon lavoro a tutti.

    SCELTA - Il tema di cui tutti ora parleranno è però un altro: ma perché Valentino Rossi ha scelto le gomme Bridgestone? Inevitabile perché dietro al tornado rosso si è piazzato un ottimo Jorge Lorenzo con la Yamaha gommata Michelin. Per lunghi tratti della fase centrale lo spagnolo proveniente dalla 250 è rimasto vicino all’australiano, ha disputato una gara bellissima e ha meritato la piazza d’onore davanti a Daniel Pedrosa. Non si possono ancora trarre giudizi affrettati, la stagione è appena cominciata e i margini di miglioramento sono enormi. Ma è del tutto evidente che ora come ora la scelta di Vale non sia stata felice.

    ESORDIENTE - Anche perché nel finale Valentino ha subito anche l’affronto del sorpasso di Andrea Dovizioso. Non ce ne voglia il forlivese, da sempre bravissimo nei finali di gara e oggi meritatamente quarto. Ma farsi precedere anche da un esordiente in un corpo a corpo che è sempre stato il suo forte non è un bel segnale di competitività. Ottavo posto per Loris Capirossi con la Suzuki, undicesimo per Marco Melandri con l’altra Ducati ufficiale. Prossima gara il 30 marzo a Jerez.
     
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    Pedrosa imprendibile
    Rossi è secondo


    Lo spagnolo trionfa a Jerez. Rossi chiude al secondo posto con il centesimo podio in carriera. Terzo Lorenzo. Stoner lontano dai migliori


    JEREZ (Spagna), 30 marzo 2008 - Per Dani Pedrosa è la quinta vittoria in MotoGP in carriera. Ed ha un sapore speciale, perché conquistata davanti ai suoi 130mila tifosi e con un margine ampio su tutti gli altri (2"883 su Rossi, 4"339 su Lorenzo). Per Valentino, al podio numero 100 in carriera (il primo con gomme Bridgestone) il secondo posto è un buon segnale sulla strada verso il Mondiale, mentre il vecchio re, Casey Stoner, mastica amaro.

    DOMINIO DANI - Un paio di errori costano al'australiano, primo in Qatar, la possibilità di lottare con i migliori. Rossi invece parte bene: passa Lorenzo a inizio gara e mantiene la posizione. Pedrosa è comunque subito lontanissimo. Più di 2"600 di vantaggio a 18 giri dalla fine. Quasi 4 secondi a - 16. Per lo spagnolo della Honda, secondo nelle qualifiche dietro il connazionale Lorenzo, è un dominio. E il premio per una gara perfetta è anche il primo posto nella classifica del Mondiale dopo il terzo posto in Qatar.

    ITALIANI - Non sorride solo Rossi, finalmente davanti a Stoner nella classifica mondiale. Grazie a un finale straordinario Loris Capirossi (Suzuki) ha conquistato il quinto posto dopo uno spettacolare sorpasso negli ultimi metri su Toseland e Hopkins. Ottavo Dovizioso (Honda). Dodicesimo Marco Melandri (Ducati).
     
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    Estoril, tris di Lorenzo
    Rossi è 3°, Stoner 9°


    Nelle qualifiche del GP del Portogallo lo spagnolo della Yamaha conquista la terza pole consecutiva davanti a Pedrosa e Valentino. Settimo Dovizioso. L'iridato della Ducati in difficoltà. In 125 ok Corsi


    ESTORIL (Por), 12 aprile 2008 - Lo spagnolo Jorge Lorenzo su Yamaha ha conquistato la pole position del GP del Portogallo, classe MotoGP, che si correrà domani sul circuito dell'Estoril. Alle sue spalle il leader del Mondiale, lo spagnolo Dani Pedrosa (Honda) davanti all'altra Yamaha di Valentino Rossi. Lontano il campione del mondo su Ducati Casey Stoner con il nono tempo. Incredibile la sicurezza di Lorenzo, alla terza pole consecutiva su tre gare. Lo spagnolo non ha solo dato l'impressione di dominare, ha pure mostrato un passo gara molto forte che lo impone come favorito domani. Alle sue spalle però Pedrosa e Rossi sono parsi ugualmente consistenti, una prima fila che promette spettacolo domani.
    Settimo tempo per Andrea Dovizioso mentre meno bene è andata a Casey Stoner, solo nono. Il campione del mondo della Ducati non sembra essere riuscito a risolvere i problemi di aderenza: è staccato dal leader di 1"5. Problemi anche per Loris Capirossi, 12° e autore di una spettacolare caduta a 15 minuti dalla fine delle prove con la sua Suzuki. Sedicesimo Alex De Angelis.

    125 - In 125 Simone Corsi ha confermato l'ottimo stato di forma conquistando la pole position dopo essere stato già il più veloce nelle prove libere. L'italiano dell'Aprilia ha preceduto lo statunitense Bonsey, lo spagnolo Terol e il britannico Webb. Sergio Gadea ha completato la cinquina Aprilia nelle prime cinque posizioni dello schieramento. Un po' più indietro gli altri italiani. Iannone è 12°, De Rosa 16° e Bianco 17°.

    250 - Nella quarto di litro conferma al vertice pure dopo le libere per Marco Simoncelli. Il romagnolo ha conquistato la pole con il tempo di 1'40"257. Alle sue spalle l'Aprilia dello spagnolo Alvaro Bautista (in 1'40"554) e il leader della classifica, l'italiano Mattia Pasini (Aprilia, in 1'40"653). Pasini è stato pure vittima di una scivolata senza conseguenze. In prima fila anche la Ktm di Mika Kallio.
     
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    Estoril, trionfa Lorenzo
    Pedrosa 2°, Rossi è 3°


    Nel GP del Portogallo vittoria dello spagnolo della Yamaha davanti al connazionale della Honda e all'italiano, in testa fino a metà gara. Quarto Edwards poi Hopkins. L'iridato Stoner è sesto


    ESTORIL (Portogallo), 13 aprile 2008 - Jorge Lorenzo ha vinto il GP del Portogallo classe MotoGP. Lo spagnolo della Yamaha ha trionfato davanti a Daniel Pedrosa (Honda) e a Valentino Rossi. Quarto posto per Colin Edwards (Yamaha), quinto per John Hopkins (Kawasaki). Sesta posizione per l'iridato della Ducati Casey Stoner, ritiro per Andrea Dovizioso quando era quarto.

    AUTOREVOLEZZA - Lorenzo è dunque riuscito in quello che pareva ormai questione di poco, cioè vincere il suo primo GP nella classe regina. Dopo tre pole position di fila, un secondo e un terzo posto, ecco il gradino più alto del podio. Davvero forte questo ragazzo che oggi ha vinto con grande autorevolezza (e pure con un braccio dolorante). E malgrado la pressione di Dani Pedrosa e Valentino Rossi, come in qualifica i più battaglieri per tutto il GP.

    RIVALITA' - La corsa si è decisa quando a 16 giri dalla fine Lorenzo ha rotto gli indugi e infilato Rossi all'ingresso della esse in salita, il punto più delicato della pista. È sembrato che Valentino non avesse più le gomme adatte per difendersi e difatti dopo due passaggi anche Pedrosa lo ha infilato. Poi i due spagnoli si sono allontanati ma Lorenzo non è mai stato avvicinato da Dani. La rivalità tra i due è una spinta non indifferente per entrambi, non a caso in testa al Mondiale con 61 punti a pari merito.

    BANDOLO - Peccato per Andrea Dovizioso, oggi autore di una gara generosa e sfortunata. L'italiano è stato col gruppetto di testa a lungo poi a metà gara è scivolato ritirandosi. Stoner ha chiuso sesto e il risultato non è affatto da disprezzare. Innanzitutto perché dopo le prove alla Ducati sembravano proprio non aver trovato il bandolo della matassa. E poi perché ha preso punti preziosissimi per la classifica, dove ora è quarto a 21 punti dai primi. Certo a Borgo Panigale devono sbrigarsi a capire cosa non va perché l'iridato ha chiuso a 26" da Lorenzo, non è così che si può difendere un Mondiale. Nono posto per Loris Capirossi, 11° per Alex De Angelis, 13° per Marco Melandri.
     
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  12. 619fran
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    E' tornato il Dottor Rossi


    Nel GP di Cina Valentino conquista il successo sette mesi dopo l'ultima volta all'Estoril. Splendida cavalcata a colpi di giri record. Alle sue spalle Pedrosa, 3° Stoner. Ottimo Melandri 5° dietro a Lorenzo, incredibile 4° con la frattura alla caviglia sinistra



    SHANGHAI (Cina), 4 maggio 2008 - Sette mesi e mezzo dopo, sette GP dopo riecco Valentino Rossi. Il Dottore, come porta scritto sulla tuta, è tornato a dar lezioni dalla cattedra della MotoGP sul circuito amico di Shanghai, dove fin dalla vigilia le sensazioni erano state ottime. Quattro giri di studio prima di un lungo monologo scandito da giri record e dalla prova che forse oggi, senza le Bridgestone, non avrebbe vinto. Perché alle sue spalle, 2°, ha chiuso proprio quel Dani Pedrosa tenuto in vetta al Mondiale dagli pneumatici francesi. L'ultimo successo di Vale risale al 16 settembre 2007, Estoril.

    LOTTA A DUE - La pole di Edwards era un fuoco di paglia: in testa per un giro, lo statunitense è sparito presto nelle retrovie, lasciando spazio ai protagonisti. Su tutti Rossi e Pedrosa: spagnolo avanti nelle prime 4 tornate, poi un largo in fondo al rettilineo ha aperto a Valentino le porte della fuga. Francobollati per 8 giri, il Dottore ha cominciato a mettere qualche decimo tra sè e la Honda a metà gara, senza dare l'impressione, però, di potersene andare. Al 3° posto Stoner, di un secondo più lento rispetto ai battistrada ma mai in pericolo per il podio.

    CHE BAGARRE - Spettacolo vero anche alle spalle dell'australiano, con un Melandri finalmente competitivo a lottare per punti importanti con lo stoico Lorenzo, l'osso duro Dovizioso e l'ex campione Hayden. Alla fine 4° lo spagnolo, 5° Melandri, 6° lo statunitense e peccato per il crollo verticale dell'altro italiano, 11°. Buono il 9° posto di Capirossi. In classifica generale Pedrosa resta al comando (81), davanti a Lorenzo (74) e Rossi (72). Il campione del mondo Casey Stoner è 4° a quota 56. Dopo quattro gare e quattro vincitori diversi, il Mondiale è più aperto che mai.
     
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  13. toroloco85
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    Rossi: "Sogno la doppietta"

    A Le Mans Valentino conta cinque piazzamenti (due successi) nella classe regina: "L'anno scorso la pioggia cambiò i nostri piani, quest'anno il morale è alto e sono fiducioso". E' dal 2006 che non vince due gare consecutive. Lorenzo: "Ci sarò, ma non al 100%"

    Le Mans (Francia), 13 maggio 2008 - Sembra passato un secolo dall'ultima volta. Era successo il 4 e poi il 18 giugno 2006, GP d'Italia e di Catalogna, doppietta di Valentino Rossi. Da allora, di Vale si è detto e scritto tutto, ma mai di due successi consecutivi. Ora che la vittoria di Shanghai lo ha rilanciato nella corsa al titolo, è chiaro che in Francia "il Dottore" cercherà il bis, forte dei precedenti a Le Mans (cinque piazzamenti a podio nella classe regina, incluse due vittorie). "L'anno scorso la pioggia cambiò i nostri piani - ricorda - quest'anno il morale è alto e sono fiducioso".
    GOMME - "Shanghai è stato il risultato del gran lavoro fatto sin da inizio stagione con le Bridgestone - spiega Rossi - e ha dato una grande motivazione a tutti, ora dobbiamo continuare a spingere forte per raccogliere il massimo. Solitamente la Yamaha va molto bene a Le Mans e, anche se è la prima volta che ci corriamo con le Bridgestone, credo che potremo essere veloci anche quest'anno". Rossi è terzo in classifica iridata a soli 9 punti da Dani Pedrosa. "Siamo vicini alla vetta del campionato, ma anche i nostri rivali sono molto motivati, per cui non possiamo permetterci di rilassarci - conclude - dovremo ottenere ancora una volta più punti possibile. A Le Mans inizia la fase più calda del campionato: un lavoro duro, ma anche un grande divertimento. Speriamo di iniziare questa serie di gare nel miglior modo possibile".
    LORENZO - Il compagno di squadra Jorge Lorenzo è invece reduce dall'operazione al braccio destro e alle caviglie fratturate nella caduta a Shanghai. Lo spagnolo correrà in Francia, anche se non sarà al 100%, e spera di fare un'altra grande gara come quella in Cina conclusa al 4° posto. "A Shanghai sono stato fortunato, fossi atterrato diversamente sull'asfalto, sarei potuto rimanere fermo anche fino a metà stagione. Ho sperimentato in prima persona quali sono i rischi di questo sport: noi piloti dobbiamo prenderne molti e in gara ho capito che avrei dovuto affrontarne altri, perchè il mio team, nel box, contava su di me". Lo stesso sarà in Francia: "So che il mio team mi aiuterà il più possibile su uno dei miei circuiti preferiti, spero di poter essere abbastanza in forma per lottare con i primi, com'è accaduto nelle prime quattro gare".
     
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  14. toroloco85
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    Stoner e la Ducati all'esame Le Mans

    L'australiano, alla centesima gara nel Motomondiale, affronta il GP di Francia dopo un momento poco felice. "La pista non è delle più entusiasmanti - dice Casey -, ma conta solo lavorare in prova e preparare bene la gara. Di solito sappiamo farlo molto bene"

    LE MANS (Francia), 15 maggio 2008 - Tutti aspettano la conferma di Valentino Rossi, dopo la vittoria in Cina. Ma il GP di Francia, che si corre domenica a Le Mans, sarà fondamentale per un altro pilota, che festeggia la sua gara numero 100 nel Mondiale. Casey Stoner, e soprattutto la Ducati, sono chiamati a una risposta importantissima.
    OBIETTIVO - Sulla pista francese l'iridato in carica non è mai riuscito a vincere. Nel 2007 chiuse terzo. "A Le Mans in passato ho avuto dei risultati non eclatanti - spiega l'australiano -. L'anno scorso però in prova ero stato molto veloce e mi sentivo fiducioso per la gara. Poi è piovuto ma ne è venuto fuori comunque un podio. La pista non è tra le più entusiasmanti, è una specie di circuito da go-kart dove la moto deve essere molto efficiente in frenata e nello stesso tempo agile e veloce in uscita dalle curve, specie da quelle lente. Alla fine comunque, che ti piaccia o meno il circuito, la cosa fondamentale è sempre la stessa: bisogna lavorare bene durante il fine settimana e preparare un pacchetto competitivo per la gara, cosa che in realtà ci è quasi sempre riuscita e che di solito sappiamo fare molto bene".
    DUBBI - Di solito. Perchè, gara inaugurale in Qatar a parte, non sembra che in questo 2008 lui e la Ducati ci siano troppo riusciti. E il risultato è il quarto posto nel Mondiale, a 25 punti dal leader Pedrosa. A Shanghai, tanto per fare un esempio, la scelta su assetti e gomme - da improvvisare la domenica mattina per le differenti condizioni meteo rispetto alle prove - si è rivelata poco felice. Urge rimediare. E riprendere quel filo di competitività che, guardando al 2007, sembra un po' interrotto. Le Mans è il posto giusto per ricavare risposte precise. Non ci sono lunghi rettilinei, sui quali la Ducati libera la sua grande potenza, e le condizioni del tracciato - come successo un anno fa - possono cambiare repentinamente.
     
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    Valentino si confessa
    "Non ero più felice


    "A trent'anni volevo tornare a casa mia, dove ho le radici - dice Rossi, intervistato da Panorama First -: per farlo ho pagato caro, ma finalmente mi godo le mie cose". Sulla Ferrari: "Ho un po' di rimpianti, la curiosità di sapere cos'avrei combinato in F.1. Il futuro? Non cambio moto, forse sport..."


    MILANO, 21 maggio 2008 - Saranno le recenti vittorie, sarà la gioia per quanto si sta di nuovo divertendo in sella alla sua Yamaha, sarà il cambio di rotta dopo le "disavventure" dell'estate scorsa. Ma Valentino Rossi non era così disponibile, nel parlare, da un sacco di tempo. Come ha fatto in un'intervista concessa a Panorama First, in edicola venerdì.

    IN BARCA - Fotografato per la prima volta sulla sua barca, che si chiama Titilla, ha raccontato i suoi progetti futuri: "Alla fine di questa stagione non ho intenzione di cambiare moto. Se proprio devo, cambio sport... Spero di fare qualche anno in MotoGP e poi vorrei dedicare qualche stagione all'altra mia passione, le auto. Forse il rally, forse altro. Ma non sono ancora pronto a smettere di correre". Nessuna intenzione di fare spazio ai rivali, dunque. "Quest'anno sono molto giovani e molto veloci. Di certo non posso avere più lo strapotere che ho avuto per qualche stagione. Ma se sto concentrato e mi impegno, loro non sono più veloci di me. Non ancora. Naturalmente non sono più i tempi in cui posso vincere 10 gare l'anno. Però per il campionato posso esserci anch'io. Ho sempre corso solo per vincere. Quando capirò che non ho più il potenziale per farlo, potrò scegliere di fare qualcos'altro. Ho vinto 7 Mondiali, non devo dimostrare niente a nessuno".

    MONOPOSTO - La possibilità di cambiare mestiere c'era anche stata, quando nel 2004 fu sul punto di abbandonare le due ruote per passare in F.1 con la Ferrari: "E' stata una scelta difficile. Molto. Pentito non è la parola giusta, però ho un po' di rimpianti perchè mi resta la curiosità di sapere cosa avrei combinato. Ero andato forte nei test, e poi è sempre stato un mio sogno correre con la Ferrari. Ma in quel momento non ero pronto per il salto, e quindi sono rimasto in moto. Guidare la F.1 è il piacere di guida estremo, non è più una macchina, è quasi un aeroplano, ti dà grandi motivazioni. Però per un motociclista è una sensazione un pò strana perchè infili le gambe in un buco nero".

    TASSE - Non manca la vicenda legata ai suoi problemi con il fisco italiano: "Ho fatto una scelta controcorrente. Purtroppo l'Italia non attira più, lo sappiamo bene. Il prezzo da pagare per stare qui è molto alto. Però dopo tanti anni vissuti soprattutto all'estero avevo voglia, a trent'anni, di tornare a casa mia, dove sono cresciuto e dove ho le mie radici. Così sono rientrato e ho pagato. Salato. Però è stato come togliermi un peso, perchè io volevo fare questa scelta qualche anno fa, e invece mi hanno consigliato di non farla, sbagliando. La vicenda di quest'estate è stata un pò come darmi ragione, con due anni di ritardo. Così ho preso la palla al balzo, perchè non ero più felice della mia vita. Adesso ho potuto ricominciare un po' da capo. Finalmente mi posso godere le mie cose. Nella vita sono stato molto fortunato, però tutto quello che ho me lo sono guadagnato facendomi il culo, non mi ha regalato niente nessuno".
     
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727 replies since 20/10/2007, 13:12   7022 views
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