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[Official Topic] Tennis

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    Quì si inseriranno tutte le news sul Tennis.

    Edited by rossiccio90 - 9/11/2020, 10:12
     
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    Schiavone brava e fortunata
    Kuznetsova k.o.: semifinale


    La milanese continua il cammino vincente a Zurigo approfittando del ritiro della russa n°2 del mondo, che abbandona sul 3-6 3-3 per problemi alla spalla destra. Francesca nel 1° turno aveva superato ancora per ritiro un'altra russa top ten: la Dementieva


    MILANO, 19 ottobre 2007 - Dopo l'acuto di Flavia Pennetta, che a Bangkok aveva prima superato in semifinale Venus Williams (n°8 del mondo) e poi vinto il torneo, il testimone d'oro del tennis italiano passa nelle mani di Francesca Schiavone che a Zurigo (1.340.000 euro di montepremi sul sintetico indoor) è riuscita nell'impresa di qualificarsi per le semifinali vincendo tre incontri consecutivi contro tre giocatrici di miglior classifica.

    IL CAMMINO - La milanese ha fatto fuori Elena Dementieva (n°10 del mondo) al primo turno (la russa si è ritirata sul 4-6 6-1 4-2 per un problema muscolare agli adduttori), poi la mancina svizzera Patty Schnyder (n°17 ) al secondo turno (2-6 6-3 6-4) e oggi la n°2 del mondo Svetlana Kuznetsova, costretta al ritiro, per problemi alla spalla destra, sul 3 pari del secondo set dopo aver perduto il primo per 6-3. Francesca ha giocato ad altissimo livello dall'inizio alla fine senza quei repentini e improvvisi cali di tensione che invece hanno contraddistinto la sua lunga carriera. Ora la Schiavone affronterà in semifinale la francese Tatiana Golovin che ha battuto la connazionale Bartoli (nella parte alta la ceca Nicole Vaidosva, vittoriosa oggi sull'ucraina Alona Bondarenko, sfiderà la numero uno del mondo Henin, che ha superato la Radwanska).

    "AMMAZZAGRANDI" - Quella di oggi contro Svetlana Kuznetsova, n°2 del mondo, è stata la 13ª vittoria di Francesca Schiavone contro una top ten. La milanese ha superato nel 2001 Nathalie Tauziat (n° 10) a Mosca, nel 2004 Amelie Mauresmo (3) a Varsavia e Ai Sugiyama (10) a Los Angeles, nel 2005 Serena Williams (4) a Roma, Amelie Mauresmo (4) e Elena Dementieva (8) a Mosca e Nadia Petrova (9) a Zurigo, nel 2006 Svetlana Kuznetsova (10) ad Amelia Island, Amelie Mauresmo (1) in Fed Cup e Patty Schnyder (9) in Lussemburgo, infine quest'anno Amelie Mauresmo (6) ancora in Fed Cup, Elena Dementieva (10) e Svetlana Kuznetsova (2) a Zurigo.

    IMPRESE ITALIANE - Nel corso del 2007, oltre alla Schiavone, hanno battuto una top ten anche Flavia Pennetta (Venus Williams appunto) e Mara Santangelo (Jelena Jankovic n°9 a Miami e Nadia Petrova n°9 a Varsavia). Questo di Zurigo è il 22° torneo stagionale per la Schiavone, che vanta la vittoria a Bad Gstein (la prima della carriera dopo 8 finali perdute), la semifinale qui a Zurigo e i quarti a Doha e New Haven. Con i punti raccolti a Zurigo Francesca consolida la prima posizione a livello nazionale tornando prepotentemente tra le prime 25 del mondo.
     
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    Zurigo: Schiavone
    al capolinea



    Nelle semifinali del torneo svizzero, l'italiana si arrende in 76 minuti alla francese Tatiana Golovin che si impone 6-0 6-4. Domani affronterà in finale la belga Justine Henin che ha eliminato la ceca Vaidisova



    ZURIGO (Svizzera), 20 ottobre 2007 - Proprio sul più bello, dopo aver fatto fuori Patty Schynder e due top ten (Elena Dementieva e Svetlana Kuznetsova), quando ormai intravedeva la finale del prestigioso e ricco torneo indoor di Zurigo, Francesca Schiavone si è arresa alla francese Tatiana Golovin che ha finito per vincere per 6-0 6-4 in appena 76 minuti.

    IL MATCH - La milanese non è riuscita a ripetere il gioco messo in mostra nei giorni scorsi con le forti avversarie facendosi ingabbiare nella ragnatela della francese che ha nel dritto il colpo migliore. Francesca ha ceduto di schianto il primo set conquistando il primo game nell'incontro soltanto all'inizio della seconda frazione. Ha retto, inventandosi discese a rete in controtempo e spettacolari conclusioni di rovescio, fino al 4 pari, poi ha ceduto la battuta e poco dopo il match dopo aver sprecato l'occasione per riportarsi sul 5-5.

    HENIN - Nella finale di domani Tatiana Golovin, numero 18 del ranking, affronterà la numero 1 del mondo Justine Henin che in precedenza aveva sofferto non poco per avere la meglio della ceca Nicole Vaidisova. La belga ha impiegato 2 ore e 20 minuti per piegare la Vaidisova che si era presa il lusso di vincere il primo set per 6-3 e di rientrare in partita dal 3-5 del terzo dopo aver annullato con coraggio due match point alla Henin. La belga però, prima di un rischiosissimo tie break conclusivo, ha nuovamente strappato la battuta alla Vaidisova chiudendo poi per 7-5.

    PRECEDENTI - Henin e Golovin si sono già affrontare tre volte e ha sempre vinto la belga: nel 2005 a Charleston (7-6 7-5), nel 2007 nell'indor di Parigi (6-2 3-6 6-3) e poche settimane fa a Stoccarda (2-6 6-2 6-1). Justine non perde da 19 partite di fila, da quando a luglio fu sconfitta in semifinale a Wimbledon dalla francese Marion Bartoli. Intanto Roger Federer e David Nalbandian si sono qualificati per la finale del Masters Series di Madrid. Se lo svizzero ha mantenuto il pronostico battendo con un doppio 6-4 il tedesco Nicolas Kiefer, ha deluso Novak Djokovic, terzo giocatore del mondo, battuto per 6-4 7-6 dal redivivo Nalbandian che non approdata alla finale di un torneo dal maggio del 2006 (vittoria all'Estoril).
     
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    Madrid, finale a sorpresa
    Nalbandian batte Federer


    Dopo aver eliminato Nadal e Djokovic, l'argentino completa il suo splendido Masters Series superando in finale il numero 1 del mondo: 1-6 6-3 6-3 il punteggio. E' il terzo giocatore nella storia a vincere un torneo sconfiggendo i primi tre del ranking Atp


    MILANO, 21 ottobre 2007 - Dopo aver fatto fuori il numero 2 del mondo Rafael Nadal e il numero 3 Novak Djokovic, l'argentino David Nalbandian è riuscito nell'impresa di battere anche il numero 1 del mondo Roger Federer e conquistare, con una prestazione maiuscola, il Masters Series di Madrid.

    IDRANTE - Nessuno avrebbe potuto immaginare, dopo il 6-1 iniziale di Federer, che il match potesse capovelgersi e andare nella direzione dell'argentino. Non lo pensava di certo nemmeno Federer che fino a quel momento, seppur a sprazzi, aveva giocato a buoni livelli. Ma Nalbandian, che conosce Federer benissimo, fin da quando erano junior, non ha mai perso la speranza tenendolo a freno con l'impeccabile rovescio, con deliziose palle corte e con una condotta di gara esemplare. Lo svizzero ha perso la bussola all'inizio del secondo set andando 0-3 quando un idrante impazzito ha gettato acqua sul campo costringendo l'arbitro a sospendere il match per alcuni minuti.

    "NALBA" ISPIRATO - Ma alla ripresa delle ostilità nulla è cambiato. Federer ha avuto una chance per recuperare l'iniziale break di svantaggio ma non l'ha sfruttata consentendo a Nalbandian di vincere il set per 6-3. Nel terzo set Federer ha tenuto il primo game, poi è andato sotto 1-3 ed ha finito per cedere nuovamente per 6-3 ad un Nalbandian in stato di grazia dopo una stagione incolore.

    BESTIA NERA - Federer non disputava un torneo dalla vittoria all'Open degli Stati Uniti ed era stato complessivamente bravo, giocando al 50% delle possibilità, a giungere in finale senza perdere un set. Ma lo svizzero non aveva fatto bene i conti con l'argentino che in passato era riuscito a metterlo sotto in altre 7 occasioni, la prima volta nel lontano 1998 nella finale junior dell'Open degli Stati Uniti e l'ultima a Shanghai nella finale del Masters del 2005.

    COME BECKER E DJOKOVIC - Naldandian, che con questa vittoria (la sesta della carriera, la prima in un Masters Series) si porta nuovamente tra i primi 18 del mondo, è il terzo giocatore a vincere un torneo battendo i primi tre giocatori del mondo. C'era riuscito Boris Becker a Stoccolma 1994 (contro Sampras, Ivanisevic e Stich) e Novak Djokovic quest'anno nell'Open del Canada (Federer, Nadal e Roddick). Gli scivoloni anzitempo di Nadal e Djokovic consentono a Federer di mantenere in classifica un vantaggio abissale (1820 punti su Nadal e 2735 su Djokovic) che fra poco si traducono in 200 settimane consecutive trascorse al vertice del ranking mondiale.
     
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    Master, Federer si riscatta



    Lo svizzero vendica la sconfitta iniziale, subita per mano del cileno Gonzalez, battendo per 6-4 6-3 in 86 minuti di gioco il russo Davydenko. Venerdì sfida con Roddick


    MILANO, 14 novembre 2007 - In un Masters segnato dal precario stato di forma dei primi quattro giocatori del mondo, Roger Federer vendica la sconfitta iniziale, subita per mano del cileno Fernando Gonzalez, battendo per 6-4 6-3 in 86 minuti di gioco il russo Nikolay Davydenko.

    LA GARA - Non è stata una grande partita; Federer ha servito malino (appena il 68% di prime) ottenendo sia sulla prima che sulla seconda lo stesso rendimento (63% dei punti ottenuti). Lo svizzero ha concesso 2 palle break salvandole entrambe mentre ha strappato 4 volte la battuta a Davydenko apparso svuotato fisicamente e poco lucido mentalmente.

    RODDICK IL PROSSIMO AVVERSARIO - Federer, che non perdeva due match di fila (a Bercy contro Nalbandian e nella prima giornata del Masters) dal lontano maggio del 2003 (contro Philippoussis negli ottavi di Amburgo e contro Horna nel primo turno del Roland Garros), si è ora rimesso in corsa per la qualificazione alle semifinali ma prima dovrà tifare Gonzalez, nel match odierno contro Roddick, e poi battere venerdì Roddick stesso per non trovarsi invischiato nella classifica avulsa che tiene conto, a parità di punti, della percentuale dei set e dei game vinti. E' infatti probabile che Federer, Roddick e Ferrer si trovino, dopo i match di domani, tutti con 2 vittorie e una sconfitta.
     
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    Wta Hobart: Pennetta ai quarti
    Superata Jelena Dokic, ora per lei c'e' Sania Mirza

    (ANSA) - ROMA, 8 GEN - Flavia Pennetta accede ai quarti di finale del torneo Wta di Hobart. La sua avversaria, Jelena Dokic, si e' ritirata nel corso del primo set. Al momento della sospensione, il punteggio era di 5-0 a favore dell'azzurra. Prossima avversaria della Pennetta sara' l'indiana Sania Mirza, testa di serie numero sei del tabellone, che ha battuto la russa Alla Kudryavtseva 6/3 6/4. Il torneo di Hobart e' dotato di 170 mila dollari di montepremi.
     
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    Atp Sydney, vince Tursunov
    Il russo batte l'australiano Guccione in finale

    (ANSA)
    - SYDNEY, 12 GEN - Il russo Dmitry Tursunov ha vinto il torneo Atp di Sydney. In finale ha sconfitto l'australiano Chris Guccione 7-6, 7-6. Nessuno dei due giocatori e' riuscito a conquistare un break sul servizio avversario e cosi' Tursunov e' riuscito ad imporsi solo nei due tiebreak. Tursunov, membro della nazionale russa giunta nella finale di Coppa Davis l'anno scorso, e' al quarto titolo personale.
     
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    Australian Open: Sharapova regina di Melbourne

    (AGM-DS) - Milano, 26 gennaio - Maria Sharapova ha vinto gli Australian Open femminili. Sul cemento di Melbourne (18.5 milioni di dollari il montepremi) la 20enne siberiana, testa di serie numero 5 del tabellone, ha battuto in due set Ana Ivanovic (numero 4 del seeding), con il punteggio di 7-5, 6-3. La russa si e` sbarazzata dell`avversaria in poco piu` di un`ora e mezza, grazie alla maggior precisione, specie negli scambi da fondo campo. Dopo un primo set altamente combattuto, portato a casa dalla Sharapova con un break a meta` frazione (4-3), la Ivanovic ha mollato le redini della partita, subendo il gioco dell`avversaria, che l`ha costretta a commettere molti errori, soprattutto nel diritto (33 a 15 il computo per la tennista di Belgrado).

    Per la russa, numero cinque del mondo, si tratta della prima vittoria in carriera a Melbourne. Salgono cosi` a tre i titoli del Grande Slam nel suo palmares, dopo quello di Wimbledon nel 2004 (quando aveva solo 17 anni) e degli Us Open del 2006. Sharapova inoltre e` anche la prima rappresentante della Russia ad alzare al cielo di Melbourne il primo trofeo stagionale dello Slam. Per la 20enne siberiana si tratta di una rivincita, visto che lo scorso anno fu battuta da Serena Williams, mentre nel 2005 e nel 2006 fu eliminata in semifinale.

    `E` incredibile - ha commentato la Sharapova subito dopo la fine del match -. Se qualcuno mi avesse detto a meta` dello scorso anno che oggi sarei stata qui davanti a voi con questo trofeo non ci avrei mai creduto.` Ma dopo la netta vittoria con la Henin, la strada per la bella Maria si e` fatta tutta in discesa, specialmente dal punto di vista psicologico. Inverso invece e` lo stato d`animo di Ivanovic. `E` davvero una delusione - ha detto la serba - perche` ho avuto la mia occasione nel primo set. Mi sono battuta, ma ho sbagliato troppo col dritto ed ho commesso troppi errori nei momenti importanti`. Per la tennista di Belgrado si tratta della seconda finale persa in un torneo dello Slam, dopo la sconfitta subita lo scorso anno a Parigi ad opera di Justine Henin.

    Il risultato della finale:
    (5) Maria Sharapova (Rus) b. (4) Ana Ivanovic (Ser) 7-5, 6-3
     
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    Davis, Croazia-Italia 2-1
    Il doppio azzurro sconfitto


    Nella seconda giornata del secondo turno della zona euro-africana, sull'indoor di Dubrovnik, Bolelli e Statace si arrendono in quattro set alla coppia Ancic-Cilic. Decideranno gli ultimi due singolari


    DUBROVNIK (Croazia), 11 aprile 2008 - Perso per perso il doppio, sulla carta e poi anche nella realtà, Corrado Barazzutti ha cercato di vincere comunque in qualche modo qualcosa, in questo sabato nella piccola e angusta arena indoor di Dubrovnik, riscaldata da circa 2000 spettatori. E così, invece di Andreas Seppi, che per otto match aveva fatto scuola di doppio con Simone Bolelli, accanto al 22enne di Bologna - la nota più lieta, finora, della spedizione azzurra - il c.t. ha schierato per la prima volta Potito Starace. Il confronto non ha cambiato faccia, né risultato, ma ha dato qualche soddisfazione al nostro stratega. Che, cercando di aggiungere brillantezza alla coppia, ha anche voluto dare un segnale per il futuro, invitando i due a insistere su quest’esperimento anche in torneo.

    SEPPI - Anche se forse il primo obiettivo di "Barazza" era quello di ricaricare l’anima e insieme di risparmiare energie al numero uno, appunto Seppi, in vista del delicatissimo singolare di domenica alle 13, contro Ivo Karlovic. Il confronto che potrebbe portarci sul 2-2, e che appare possibile, dopo il k.o. rimediato dal numero 18 del mondo nell’esordio di ieri contro Bolelli (n. 57), ma che in realtà è complicato dalle caratteristiche del bolzanino, finora capace solo a tratti, e non venerdì contro Ancic, di sortite in avanti, nei pressi della rete. "Venerdì l’ho anche trattato male, Andreas, contro Ancic. Perché in certi momenti va proprio scosso perché reagisca. Deve riuscire a far giocare Karlovic nelle condizioni peggiori. Ma chi ha battuto Hewitt, Blake, Ljubicic, Baghdatis e Nadal saprà bene da solo cosa fare in campo", rivela Barazzutti. Poi, sarebbe davvero esaltante, comunque, non solo per l’Italia, ma per i tennis e lo spettacolo, se i due talenti, Ancic e Bolelli si giocassero Croazia-Italia nel testa a testa.
     
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    Poker Nadal a Montecarlo


    Lo spagnolo, testa di serie numero 2, batte 7-5 7-5 lo svizzero Roger Federer, numero 1 del mondo, e per la quarta consecutiva si aggiudica il Masters Series del Principato


    MONTECARLO, 27 aprile 2008 - Per la quarta volta consecutiva Rafael Nadal si conferma padrone assoluto del torneo di Montecarlo, primo grande appuntamento della stagione sulla terra battuta. E anche questa volta, la tanto attesa sfida con Roger Federer che era valsa la finale anche nel 2006 e nel 2007, si è risolta a vantaggio dello spagnolo che ha finito per vincere con un doppio 7-5 in un'ora e 43 minuti di gioco.


    POCO SPETTACOLO - Il primo set è stato abbastanza mediocre e poco spettacolare, condito da quattro break nei primi otto game e da molti errori gratuiti. Federer ha servito sul 4-3 ma Nadal è stato attento ad operare immediatamente il contro break ristabilendo le distanze e portando poi a casa il set con uno spettacolare cross di rovescio finito tra i piedi dello svizzero. Nel secondo set Federer ha avuto una fiammata d'orgoglio, il tasso tecnico dell'incontro è salito di botto e lo svizzero, giocando forse il suo miglior tennis su terra, si è issato 4-0 con un doppio break. Ma qui è entrata in scena la sudditanza psicologica che il numero 1 del mondo soffre contro Ercole Nadal, mai domo e mai finito neppure quando sembra vacillare. Federer ha perso aderenza, è tornato a sbagliare palle su palle come durante il primo set e Nadal ha inflato un parziale devastante che lo ha rimesso in carreggiata e poi gli ha dato la spinta necessaria per evitare le insidie del tie break chiudendo ancora per 7-5.


    QUESTIONE PRIVATA - Questo quarto successo consecutivo di Nadal a Monte Carlo e la concomitante terza finale di fila persa da Federer dicono tutto sull'attuale stato di forma dei primi due giocatori del mondo, che ormai viaggiano in coppia dalla metà di luglio del 2005. Il talento di Djokovic non si discute, magari i suoi comportamenti bizzosi e poco sportivi sì, come la decisione di ritirarsi per un banale mal di gola quando le cose con Federer non si stavano mettendo bene. Roma e Parigi sono avvertite: anche quest'anno sarà una questione super privata da Rafael Nadal e Roger Federer, con lo spagnolo sempre più vicino al poker del Foro Italico e del Roland Garros. Quella odierna è stata la 15esima sfida tra i due campionissimi e il bilancio è ora di 9 vittorie a 6 per Nadal che ha vinto 7 delle 11 finali disputate contro lo svizzero. Sulla terra il bilancio è quasi imbarazzante: 7 vittorie a 1 per Nadal che ha perduto soltanto la finale di Amburgo del 2007.
     
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    Bolelli, che peccato!
    E Nadal trionfa a Barcellona



    Il 22enne di Bologna cede con onore nella finale di Monaco di Baviera contro Fernando Gonzalez che vince 7-6 6-7 6-3. Devastante lo spagnolo che conquista per la quarta volta di seguito il torneo catalano battendo il connazionale David Ferrer per 6-1 4-6 6-1


    MONACO DI BAVIERA (Ger), 4 maggio 2008 - Nel giorno dell'ennesimo poker di Rafael Nadal, atteso da domani al Foro Italico dopo i trionfi di Montecarlo e Barcellona, il tennis italiano sorride per l'ottima prestazione fornita dall'azzurro Simone Bolelli, sconfitto di misura, ma con onore, nella finale del torneo di Monaco di Baviera (349mila euro di montepremi su terra battuta) da un giocatore d'esperienza come Fernando Gonzalez.

    COME UNA VITTORIA - Questa di Bolelli è a tutti gli effetti una vittoria per come il 22enne di Budrio ha retto il campo contro un campione quotato e solido come il cileno (finalista a Roma 2007). Il primo set, privo di break, è stato molto equilibrato con un Bolelli padrone del campo e con un Gonzalez intento a cercare il momento buono per sparare il potente dritto anomalo. Il cileno ha retto il pregevole inizio autoritario dell'azzurro sfoderando prime di servizio ingiocabili e si è disteso nel corso del tie break dominato per 7 punti a 4 dopo essere stato indietro di un mini break. A questo punto del match c'era il rischio che il bolognese potesse uscire dalla partita, ma invece, dopo aver mancato il primo break point dell'incontro sul 2 pari del secondo set ed aver annullato due match point con molto coraggio nel corso del decimo gioco (il secondo con un ace), Bolelli ha pareggiato il conto dei set giocando uno splendido tie break che ha finito per vincere per 7 punti a 4. Ma nel corso della terza ora di gioco Bolelli è calato leggermente cedendo per la prima volta il servizio sul 2 pari. Ha avuto subito la doppia chance di operare il contro break ma Gonzalez non l'ha più fatto rientrare in partita chiudendo per 6-3 dopo 2 ore e 40 minuti di autentica battaglia.

    TORNEO ECCEEZIONALE - Per l'azzurro si è trattato di un torneo eccezionale culminato con la prima finale della carriera mentre per Gonzalez, ex numero 5 del mondo e finalista nel 2007 all'Open d'Australia, è coinciso con la decima vittoria della carriera dopo Orlando 2000, Vina del Mar e Palermo 2002, Vina del Mar 2004, Auckland, Amersfoort e Basilea 2005, Pechino 2007 e Vina del Mar 2008.

    POKER NADAL A BARCELLONA - In Spagna invece c'è stato l'ennesimo trionfo di Rafael Nadal che, dopo il poker di Montecarlo, è stato capace di ripetersi per la quarta volta anche nel torneo casalingo di Barcellona. Ercole Nadal ha avuto un brusco passaggio a vuoto nel corso del secondo set, ma ha comunque finito per dominare i restanti parziali con un duplice 6-1 che la dicono tutta sul suo impressionante stato di forma. Ora se Nadal dovesse vincere anche domenica prossima a Roma o al Roland Garros, diventerebbe il primo giocatore della storia capace di vincere tre tornei per quattro volte di fila. Borg, Federer e McEnroe ci sono riusciti in due tornei ciascuno. Lo svedese a Wimbledon e Parigi, lo svizzero a Wimbledon e all'Open degli Stati Uniti e lo statunitense a Sydney e Philadelphia. Nadal ha già calato il poker a Montecarlo e Barcellona.
     
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    Djokovic fatica, ma avanza
    Bolelli si arrende a Roddick


    Il serbo resta in campo per oltre due ore e mezza e tre set contro il russo Andreev e accede ai quarti degli Internazionali d'Italia. L'italiano sconfitto in due set dall'americano. Federer batte Karlovic


    ROMA - Il caldo, il vento e un tostissimo Igor Andreev hanno reso la vita difficile, per oltre due ore e mezza, a Novak Djokovic che alla fine, in tre set, è approdato ai quarti. Il primo match della giornata degli Internazionali d'Italia, sul campo Pietrangeli, ha un avvio tutto sommato tranquillo: il serbo conquista il primo set (6-3), ma durante il secondo il sole picchia, il vento alza la terra rossa, e soprattutto la prima di servizio non entra mai. Ecco che il russo fa il break portandosi sul 3-1, perde un set point sul 5-2, si rifà appena riacquista il servizio e chiude anche lui sul 6-3. Novak Djokovic sembra più affaticato del russo, più a suo agio sulla terra. Rischia il break fin dal primo game, ma riesce a recuperare e a penalizzare Andreev costringendolo al break e portandosi sul 2-0, senza tuttavia demoralizzare il russo che sfiora il contro break sul 4-2. La resa è in grande stile: un micidiale scambio a rete in cui il serbo esce vincitore. Andreev stremato finisce a terra: è il match point per Djorkovic, che ora si prepara ad affrontare lo spagnolo Almagro.


    FEDERER - Fastidioso anche per il numero uno Roger Federer il micidiale servizio dello spilungone croato Ivo Karlovic che lo costringe al tie break nel primo set (7-4). Tenta inutilmente il break Federer a metà del set, ha ben 5 possibilità che però il gigante Ivo gli annulla implacabilmente. Nel secondo set si porta prepotentemente sul 3-1, per poi chiudere il match 6-3. "Ammetto: il suo servizio e la sua immediata discesa a rete danno molto fastidio perché mettono molta pressione, ha un gioco d'attacco à la Sampras - spiega poi Federer - il suo servizio è una bomba, fortuna che poi ho recuperato il mio e nel secondo set ho avuto più opportunità di lui". Lo svizzero è dispiaciuto per l'uscita di Nadal che ha comunque aperto il tabellone: "Ora molti più giocatori hanno la possibilità di puntare alla finale. Capita che anche un giocatore come Nadal possa perdere, Ferrero è un avversario difficile, Rafa si rifarà tra Amburgo e Parigi".


    CIAO ITALIA - Simone Bolelli, ultimo ancora in gara, si è purtroppo arreso a Andy Roddick. L'italiano non ammette il crollo, ma quando rivedrà questo suo ultimo match qui a Roma vedrà due Simone. Nel primo set determinato, capace di strappare il break all'americano fin dal terzo game e di portlarlo al tie-break, purtroppo perso 7-5. Altro ritmo, altra pesantezza di palla invece nel secondo set. Bolelli, forse anche un po' provato dalla lunga sequenza di match giocati in questi giorni dopo la finale a Monaco di Baviera, perde pressione, sfiora una paio di volte il break più per gli errori dell'americano, stringe i denti tenendo il servizio sul 3-4, poi però non ce la fa più. Bravo nel commentare a caldo che ora se la può giocare con i top ten e che non vede l'ora di riprovarci. Bravo anche Roddick nel fare i complimenti a Simone: "Un giocatore di talento, che ha tutti i colpi".
     
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  13. toroloco85
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    Roma: Federer eliminato

    Sorpresa ai quarti degli Internazionali d'Italia: lo svizzero battuto 7-6 7-6 dal ceco Stepanek. In semifinale anche Wawrinka, vittorioso sull'americano Blake

    ROMA, 9 maggio 2008 - Dopo Nadal gli Internazionali d'Italia perdono anche Roger Federer, battuto ai quarti dal ceco Radek Stepanek con un doppio 7-6.
    Resiste un altro svizzero: Stanislas Wawrinka ha battuto lo statunitense James Blake in tre lunghi e faticosi set. I primi due decisi al tie break. Nel primo Wawrinka si era portato prima sul 3-1, poi sul 5-2 e anche nel tie-break era andato avanti 3-1, ma Blake ha sempre recuperato. Anche nel secondo set lo svizzero si è fatto del male: 2-0, poi 5-3 e sul 5-4 matura anche quattro set point, ma l'americano li annulla portandosi sul 6 pari. Sul 6-3 nel tie-break ha ancora un set point, ma lo concretizza soltanto con un lungolinea sul 7-5 dopo essersi fatto massaggiare dal fisioterapista per un fastidioso dolore alla schiena. Il terzo set è senza storia: Blake si spegne e lo svizzero chiude il match con un veloce 6-1. Ora è negli spogliatoi a recuperare l'affaticamento muscolare alla schiena dopo la maratona tennistica che lo vede in campo fin da Barcellona. Domani in semifinale lo aspetta il vincitore tra Roddick e Robredo.
     
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  14. the dux10
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    per colpa di Re Roger ho perso 92 euro....non sò se fà più male aver perso soldi oppure veder Federer k ha perso...boh!
     
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  15. toroloco85
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    Roma è un po' svizzera Wawrinka va in finale

    Nella prima semifinale degli Internazionali d'Italia si ritira Andy Roddick per un guaio alla schiena e il connazionale di Federer ora aspetta il vincitore di Djokovic-Stepanek

    ROMA, 10 maggio 2008 - Stanislas Wawrinka è il primo finalista degli Internazionali d'Italia. In semifinale ha eliminato lo statunitense Andy Roddick, testa di serie numero 6, che si è ritirato sul 3-0 a suo sfavore nel primo set. L'americano ha accusato dolori alla schiena. In finale Wawrinka affronterà il vincitore dell'altra semifinale tra il serbo Djokovic e il ceco Stepanek.
     
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