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Napoli Topic

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  1. goofy77
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    Napoli: De Laurentiis punta Rossi

    Si è ufficialmente aperta un'asta per trattenere in Italia, il talento dell'Under 21, Giuseppe Rossi. Dopo Parma, Milan (ma solo per un attimo) e Juventus ora è la volta del Napoli puntare forte sull'attaccante italo-americano di proprietà del Manchester United.

    Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis è pronto ad investire fino a 12 milioni per avere Rossi, superando di fatto sia l'offerta del Parma (8,5 milioni), sia quella della Juventus (10 milioni). In questo momento, dunque, è il Napoli la società più vicina ad assicurarsi il giovane del Manchester United, che spera di sapere al più presto quale sarà il suo futuro.

    Sir Alex Ferguson, dopo l'arrivo di Tevez, ha bisogno di liquidi e dalla cessione di Rossi ha capito che può ricavare molti soldi. Ecco perché il manager scozzese continua a rispondere picche alle insistenti offerte di Tommaso Ghirardi, presidente del Parma. Gli 8 milioni e mezzo stanziati dall'imprenditore bresciano non possono essere sufficienti, il Manchester United ha alzato a 12 la richiesta. Anche l'offerta della Juve (10 milioni), spinta soprattutto da Ranieri, il tecnico che ha contribuito all'esplosione di Rossi a Parma, non è sufficiente.



    In Inghilterra ci sono molti club che sarebbero disposti a sborsare quella cifra, ma Rossi preferirebbe restare in Italia. Adesso pare proprio che De Laurentiis si sia innamorato dell'idea di regalare, oltre all'argentino Lavezzi, un altro attacante di grande classe ai suoi tifosi. Magari sacrificando la possiblità di prendere una prima punta. Rossi-Lavezzi, con in mezzo Calaiò o Sosa, potrebbero formare una linea d'attacco di grande qualità.

    Edited by rossiccio90 - 20/5/2015, 11:59
     
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  2. goofy77
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    Napoli, no a Gargano

    E’ saltato anche Walter Alejandro Gargano, il giovane centrocampista della nazionale uruguaiana, in forza al Danubio F.C.. A sorpresa, ieri pomeriggio, il dg del Napoli Pierpaolo Marino ha comunicato al procuratore del calciatore Pablo Bentancour che non se ne sarebbe fatto più nulla. Motivo? Il lungo tira e molla sull’ingaggio e i bonus annessi (premi extra) concordati via fax la settimana scorsa con il calciatore impegnato in Coppa America. «E’ già tanto aver rivisto l’intesa iniziale, niente premi», avrebbe esclamato il braccio destro di De Laurentiis.

    Da centosettantamila a duecentocinquantamila euro, a tanto si era spinto il Napoli dopo le voci di una intromissione dell’Udinese, disposta ad offrire di più. Inoltre il giocatore era riuscito a strappare anche premi speciali in base alle presenze, ai gol e al rendimento complessivo. Ma quei bonus richiesti con insistenza da Gargano e dal suo manager avranno indispettito Marino, già teso per l’insoddisfazione mostrata da una parte della tifoseria nel giorno della presentazione di Hamsik e Lavezzi, nonchè per altre operazioni sfumate quando sembravano ad un passo dalla conclusione. Così, ieri pomeriggio, prima di raggiungere Roma dove si stavano radunando un gruppo di calciatori in procinto di trasferirsi nel ritiro austriaco, al d.g. del Napoli sono saltati i nervi ed è partita la telefonata di rottura: «Mi sono stancato di questi continui tira e molla. Con questi soldi prenderemo un altro calciatore» . Imbarazzatissimo Bentancour, il procuratore di Gargano: «Perché questo dietrofront? Non eravamo d’accordo su tutto? Ed ora che figura si fa con i dirigenti del Danubio?».

    Niente da fare. La retromarcia ormai era stata innescata. Marino davvero aveva deciso di rinunciare al terzo colpo della sua campagna acquisti. Con i dirigenti del Danubio, auspice Bentancour, il Napoli aveva raggiunto l’accordo sulla base di tre milioni e duecentocinquantamila euro per la cessione definitiva. C’era anche l’assenso formale del calciatore a cui era stato offerto un ingaggio di base di centosettantamila euro. Ma quando Gargano ha scoperto che il suo compagno di camera nel ritiro della Celeste, Carlos Valdez, aveva percepito duecentottantamila euro dal Treviso in serie B lo scorso campionato ha iniziato a martellare il suo procuratore: «Devo trasferirmi in Italia per così poco? E senza extra? Ho rinunciato a offerte dalla Spagna per andare a Napoli e credo di meritare un trattamento dverso» . Brontolava Gargano. E nel frattempo c’era chi si divertiva a mettere il bastone tra le ruote al Napoli: l’Udinese prima, il Genoa poi, il Bologna nelle ultime ore. Così Marino, dopo aver concesso un primo strappo all’accordo iniziale, è andato su tutte le furie disconoscendo tutta l’operazione e spiazzando letteralmente Bentancour.

     
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  3. goofy77
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    NAPOLI: ZALAYETA E BLASI VICINI ALLA FIRMA, BUCCHI IN PARTENZA

    Marcelo Zalayeta, che inizialmente aveva manifestato la volontà di andare in Spagna, è affascinato dall'idea Napoli ma pone una condizione: non vuole essere acquistato in prestito. E' in realtà musica per le orecchie del Napoli che strategicamente non vuole acquisire giocatori con questa formula. Arrivano conferme sulla cifra dell'acquisto definitivo per 3 milioni. Ecco quanto riferito dall'agente Delgado, procuratore di Marcelo Zalayeta, contattato in privato dalla Redazione di Radio Kiss Kiss Napoli: "Zalayeta in azzurro? Si, domani si dovrebbe chiudere l'affare. Ci sono buone possibilità di vedere Zalayeta in maglia azzurra".
    Davide Lippi, procuratore di Blasi, conferma invece che "la trattativa con il Napoli è già definita", mentre sulla lista dei partenti ci sono anche Bucchi e Dalla Bona con Siena e Cagliari favorite.
    L'edizione odierna di Studio Sport, in onda su Italia1, rivela un' indiscrezione di mercato riguardante il Napoli. Il Direttore Generale del Napoli Pierpaolo Marino avrebbe offerto 4mln di euro all'Empoli per accapararsi le prestazioni di Francesco Pratali, difensore classe '79. Tuttavia il calciatore è stato dichiarato incedibile dal patron empolese Fabrizio Corsi.
    Ai microfoni di Sky, Gianluca Di Marzio rivela che il Villareal avrebbe offerto Riquelme alla società azzurra. Il club spagnolo è intenzionato a liberarsi del nazionale argentino e ha individuato nel Napoli la destinazione ideale. Difficile che Marino accetti l'invito visto l'alto costo dell'operazione.
    Spunta un nome nuovo per il centrocampo del Napoli. Ai celeberrimi Brighi e Blasi, si va ad aggiungere anche Andrea Russotto, centrocampista offensivo classe '88 in forza al Treviso. Il giovane Russotto piacque molto durante Treviso-Napoli (0-3 n.d.r), quando entrò negli ultimi minuti di gara, impegnando abbastanza la retroguardia azzurra con la sua freschezza e la sua velocità. Per il Napoli sarebbe un altro acquisto "prospettico", come ama dire il Direttore Pierpaolo Marino. E visti i buonissimi rapporti che ci sono tra le due società (vedi le cessioni in prestito di Amodio e Pià, e quella definitiva di Trotta), l'affare potrebbe chiudersi in breve tempo.
    E' lo svizzero Alexandre Frei, attaccante del Borussia Dortmund, il nome nuovo per l'attacco del Napoli: classe 1979, Frei vanta un curriculum di tutto rispetto con 32 gol in Nazionale ed ottimi numeri sia in Francia con il Rennes (42 gol) che nella sua prima stagione in Bundesliga (16 gol).
     
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  4. ..::§TheLegend§::..
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    alla fine gli acquisti so stati hamsik,gargano,lavezzi,contini,zalayeta,blasi a me è piaciuto il mercato del napoli
     
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  5. goofy77
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    Qui inseriamo tutte le news sul Napoli
     
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  6. 619fran
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    NAPOLI - LIVORNO : Cifre e Curiosità

    STATISTICHE PARTITA


    Bilancio dei 10 precedenti
    Sono 5 le Vittorie del Napoli, 4 i pareggi ed 1 la Vittoria dei toscani
    18 le reti all'attivo per il Napoli contro le 7 realizzate dal Livorno
    I rigori a favore degli azzurri sono 2, nessuno per il Livorno

    Partita con più goal
    Napoli-Livorno 4-0 1 giornata del 22-9-1946
    Napoli-Livorno 3-1 28 giornata del 30-4-1939
    Partita con più scarto
    Napoli-Livorno 4-0 1 giornata del 22-9-1946
    Ultima vittoria in casa
    Napoli-Livorno 3-0 35 giornata del 23-5-1948
    Ultima Vittoria in trasferta
    Napoli-Livorno 1-2 9 giornata del 8-12-1940
    Ultimo pareggio
    Napoli-Livorno 1-1 23 giornata del 6-3-1938
    Ultimi 5 risultati
    Napoli-Livorno 3-0 35 giornata del 23-05-1948
    Napoli-Livorno 4-0 01 giornata del 22-09-1946
    Napoli-Livorno 2-1 10 giornata del 28-12-1941
    Napoli-Livorno 1-2 09 giornata del 08-12-1940
    Napoli-Livorno 3-1 28 giornata del 30-04-1939

    CURIOSITA'
    Domani 26 settembre il Napoli affronta il Livorno, su questa data oggi ci soffermiamo per capire che giornata potrebbe essere per gli azzurri. I precedenti, in Serie A, giocati appunto il 26 settembre fanno ben sperare, infatti nei 5 precedenti sono 4 le vittorie dei partenopei ed una sola la sconfitta. Ecco in dettaglio le 5 gare:
    03 giornata del 26-09-1937 Roma - Napoli 2-1
    - 49' Michelini, 69' Gerbi (NA), 81' Mascheroni
    02 giornata del 26-09-1954 Napoli - Udinese 3-1
    - 11' Bettini (UD), 41' Jeppson, 70' Vitali, 78' Jeppson
    04 giornata del 26-09-1965 Bologna - Napoli 0-1
    - 16' Altafini
    03 giornata del 26-09-1982 Napoli - Catanzaro 2-0
    - 35' Criscimanni, 68' Diaz
    06 giornata del 26-09-1993 Napoli - udinese 2-1
    - 12' Altomare, 40' Branca (UD), 68' Bia
     
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  7. 619fran
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    Lavezzi A Riposo



    25 settembre 2007 - Ezequiel Lavezzi non giocherà la partita in programma domani al San Paolo con il Livorno. L'attaccante argentino, sofferente per un affaticamento all'adduttore destro, resterà a riposo. Al suo posto, Reja schiererà De Zerbi e non Calaiò. E' lo stesso tecnico azzurro ad annunciarlo: "Opto per De Zerbi perché è quello che strutturalmente ha le caratteristiche più simili a Lavezzi. Farò anche qualche altro cambio lasciando riposare chi ha giocato di più". E allora, al posto di Grava dovrebbe esserci Garics, mentre Contini dovrebbe rilevare Cupi. Ballottaggio Bogliacino-Blasi, con l'ex juventino non al meglio della condizione. Venduti 12.000 biglietti in prevendita. Prolungata la campagna abbonamenti: fino a domenica prossima, giorno della sfida casalinga con il Genoa.
     
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  8. goofy77
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    Bravo fran :)
     
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  9. 619fran
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    Grazie,ma anche tu non sei da meno. ^_^

    Sosa fa volare il Napoli


    Un gol del Pampa a cinque minuti dalla fine stende il Livorno e lancia gli azzurri al secondo posto. Partita condotta facilmente dagli uomini di Reja (espulso), mentre i toscani hanno badato solo a difendersi


    NAPOLI, 26 settembre 2007 - Il Pampa Sosa lancia il Napoli al secondo posto. Roba da urlo per gli azzurri, e il San Paolo si stropiccia gli occhi. Contro il Livorno è stata dura per gli uomini di Reja, ma alla fine vittoria meritata. L'1-0 finale è anche troppo poco. Male, invece, i toscani: mai pericolosi in attacco (d'altronde il Napoli non prende gol da 4 partite) e traditi proprio da quell'Amelia, a tratti migliore in campo.

    DIFENSORI ALL'ATTACCO - Dunque, è De Zerbi, come nelle aspettative, che affianca Zalayeta in avanti. Lavezzi risparmiato in vista del Genoa. Reja quindi festeggia le 100 panchine al Napoli con un po' di turnover: titolari Contini in difesa, Garics e Bogliacino in mezzo. Quest'ultimo prende il posto di Blasi infortunato. Nel Livorno si rivede Tristan, ma solo nelle formazioni. Lo spagnolo, infatti, per tutto il primo tempo non toccherà palla. Si comincia e il Napoli spinge bene fino al limite dell'area, poi finisce per smarrirsi. De Zerbi non è Lavezzi, parte da più lontano, e Zalayeta lotta da solo in mezzo a Grandoni, Knezevic e Pavan. Gli inserimenti dei centrocampisti latitano e la difesa amaranto (la più battuta del campionato) regge. A quel punto ci devono provare i difensori azzurri, anche perché i problemi che creano Tavano e soci sono davvero pochi. E' una scarica nel finale di primo tempo: Domizzi tenta una sventola di sinistro poi impegna Amelia di testa su calcio d'angolo. Poi è Garics che a momenti fa esplodere il San Paolo con un destro in corsa.

    AMELIA, CHE ERRORE – Lo stesso copione, nella ripresa. Ma a ritmi molto più blandi. Al Livorno il pari sta benissimo e se ne sta sulle sue. Il Napoli tira solo dalla distanza e quando prova a farsi vedere in area c’è sempre un super Amelia, che in presa o in uscita spegne ogni velleità azzurra. Reja (poi espulso per proteste) butta dentro Sosa a creare un’inedita coppia di pivot con Zalayeta. Nel Livorno dentro Bogdani e De Vezze per Tavano e Tristan. Dire che la coppia d’attacco titolare toscana esce bocciata dal San Paolo è poco. C’è spazio anche per Calaiò, ultima carta del mazzo napoletano. Sosa ha un’occasione dietro l’altra. E’ un crescendo: sinistro alto, colpo di testa a lato e palo. Poi, a cinque minuti dalla fine, il tap-in vincente. Colpa di Amelia, che si lascia sfuggire un cross dalla sinistra e lascia al Pampa l’occasione più facile del mondo. Prima, tanto per gradire, prende un altro palo: poi ribadisce in rete. Esplode il San Paolo. Il Livorno non ne ha più e si finisce in gloria.
     
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  10. goofy77
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    Sosa: "Uefa? Finirò per crederci anch’io"

    Il vecchio che avanza è un gigante buono di trentadue anni, con un cuore grande così. Il vecchio che avanza è il Pampa Sosa, l’uomo-bandiera d’una società indissolubilmente legata agli istinti sudamericani: «Questa è la mia città e per altri due anni ancora, oltre questo, resterò qui a far gol. Qui c’è un entusiasmo che non trovi da nessuna parte. Vai dal macellaio e ti chiede l’Uefa, va in farmacia e ti chiede l’Uefa, vai dal fruttivendolo e ti chiede l’Uefa: quasi quasi, va a finire che ci credo anch’io. Però, calma e gesso».

    Intanto, una zampata per demolire il muro del Livorno e braccia ondeggiate a mo’ di culla per salutare Valentina: «E’ nata qui, due mesi fa: lei è napoletana, dunque. Il gol è tutto suo, a Udine non mi sembrava il caso di festeggiare per rispetto». Il gol è un cenno della sorte, che restituisce quando tolto in quell’assedio finale in cui il Napoli s’è aggrappato alle spalle del Pampa, s’è tenuto sulla sua corazza, s’è lasciato trascinare, prima imprecando e poi esultando: «Se fosse finita in parità, il presidente mi avrebbe insultato: ho sbagliato talmente tanto da non avere giustificazioni. Però dentro sentivo che qualcosa sarebbe successo» .
     
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  11. 619fran
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    Napoli-Genoa a porte chiuse


    Lo ha deciso il giudice sportivo dopo l'esposizione, ieri per Napoli-Livorno, di striscioni offensivi, l'utilizzo di fumogeni e il lancio di bottigliette, una delle quali contro un assistente di gara


    MILANO, 27 settembre 2007 - Napoli-Genoa a porte chiuse. Lo ha deciso il giudice sportivo Gianpaolo Tosel valutando il comportamento dei sostenitori partenopei durante Napoli-Livorno di ieri sera. Dura la motivazione: "...per avere suoi sostenitori, all'inizio della gara, esposto per brevi attimi, uno striscione ingiurioso nei confronti della tifoseria avversaria; per avere inoltre, nel corso della gara, acceso complessivamente nel proprio settore tredici fumogeni; per avere, infine, al 35' del secondo tempo, scagliato nel recinto quattro bottigliette una delle quali, piena, colpiva al petto un assistente, provocandogli una sensazione dolorifica; valutata la potenzialità lesiva in danno degli Ufficiali di gara di tale comportamento e considerata la recidività".

    UEFA AL VIMINALE - Davvero un peccato, pensando al clima che si respirava nell'ultima giornata dello scorso campionato di serie B, a Marassi, quando i tifosi di Genoa e Napoli, con la serie A in pugno, diedero vita a uno straordinario gemellaggio. Ma la decisione del giudice sportivo è diretta conseguenze delle nuove regole imposte dall'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive, tra l'altro dopo l'incontro di oggi al Viminale con alcuni dirigenti dell'Uefa. Tra i problemi trattati anche quello del lancio di bottigliette in campo da parte dei tifosi. Non a caso è allo studio uno specifico tavolo di lavoro che si pone l'obiettivo di disciplinare l'introduzione e la vendita di bevande, anche in contenitori di plastica, negli impianti sportivi. I rappresentanti Uefa hanno comunque manifestato apprezzamento per quanto fin qui fatto nella lotta alla violenza negli stadi, facendo particolare riferimento ai recenti interventi normativi.

    DIFFIDA PER REJA - Intanto, in merito agli incontri giocati ieri sera e validi per la quinta giornata del campionato di serie A, il giudice sportivo ha squalificato per una giornata cinque giocatori. Si tratta di Marco Donadel (Fiorentina), Lino Marzoratti (Empoli), FRubinho (Genoa), Giacomo Tedesco (Catania) e Daniele Conti (Cagliari). Diffidato, invece, l’allenatore del Napoli, Edy Reja, allontanato ieri sera dal campo per proteste nel corso del match con il Livorno.
     
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  12. 619fran
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    Il dg Marino: "Un clima surreale"


    30 settembre 2007 - "È andata come con il Cagliari. Il rossoblù ci porta male". Pierpaolo Marino prova ad archiviare la sconfitta interna con il Genoa con una battuta, ma l'amarezza è tanta e non solo per i punti persi sul campo. "Vedere lo stadio così è desolante - ha dichiarato il dg del Napoli -. Il clima surreale ha evidentemente condizionato la squadra che all'inizio sembrava stesse giocando l'amichevole del giovedì. Poi il gol del Genoa, anzi lo sfortunato autogol, ci ha destati. Da lì abbiamo pareggiato e potevamo anche vincere. Siamo stati padroni del campo per lunghi tratti e ai punti alla fine avremmo certamente meritato di vincere. E invece il Genoa ha avuto il colpo di fortuna del gol di Sculli quasi al 90', quando pochi minuti prima ce l'avevamo avuta noi la palla per vincere il match con Sosa. Peccato. Oggi ha girato tutto storto per noi e tutto bene per i nostri amici genoani". Poi Marino si rivolge al tifoso responsabile della chiusura al pubblico del San Paolo. "Che dire: questi tre punti persi - attacca il dg azzurro - ce li ha sulla coscienza quel signore che ha lanciato la bottiglietta di yogurt mercoledì sera. Spero proprio che questo personaggio non venga più allo stadio, per sempre".
     
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  13. goofy77
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    Reja mastica amaro: "Bastava un po' piu' di attenzione in difesa"


    Contava di uscire dal Meazza con meno complimenti e un punto in classifica in piu' ma cosi' non e' stato. Edy Reja, tecnico del Napoli, commenta la sconfitta di San Siro: " La squadra ha tenuto bene il campo e abbiamo beccato un gol di troppo e il secondo specialmente si poteca evitare stando piu' attenti. Prestazione fatta bene, a testa alta in questo stadio e contro una squadra tra le piu' forti d`Europa. Li abbiamo messi in soggezione anche nella parte finale".

    Il tecnico analizza poi il match nel dettaglio: ”Venti minuti fatti bene poi troppo bassi, nella ripresa li abbiamo aggrediti piu' alti. A centrocampo abbiamo portato troppo palla e loro hanno potuto ‘rubarla’ e partire in contropiede. Dove ci hanno fatto male e' stato nella zona centrale del campo, un gol ci sta, ma il secondo era da evitare. Contro questi giocatori pero', diventa difficile, fanno passaggi millimetrici e la differenza la fa la qualita'”.




    De Laurentis si e' comunque divertito ma: "Se avessimo fatto prima i cambi..."

    Per il patron del Napoli essere in tribuna al Meazza e' gia' una vittoria, ed infatti a fine match i sorrisi sul suo volto si sprecano: "Mi sono divertito. Ho visto che la squadra gira, ci sono stati più fuorigioco dell'Inter che del Napoli, sette contro uno, e visto che i tiri in porta sono stati quasi pari".

    Ma nelle parole di De Laurentis trapela un pero': "L'appunto da fare è che i cambi dovevano essere impostati quando si perdeva 2-0 alla fine del primo tempo. Non bisogna aspettare sperando in San Gennaro, San Gennaro non aiuta a portare la partita in pari. Il mio tecnico ha comunque la mia fiducia totale, l'ho sempre desiderato e difeso, anche se non ha bisogno di essere difeso. Insieme alla società cercheremo di mettere a punto la squadra. Io non caricherei di responsabilità nessuno, nè l'allenatore nè i giocatori. I tempi di Maradona sono passati, ora il Napoli è targato 24 giocatori, speriamo che riescano ad esprimere tutti il loro valore e che ci portino alla fine alla vittoria".




    Sosa non accende la miccia: "I cambi? Decide il mister ed ha sempre ragione lui"

    Roberto Sosa, autore del gol che ha acceso le speranze del Napoli a San Siro ritorna per un attimo sulle dichiarazioni del suo presidente riguardo i cambi di Mistre Reja:

    "De Laurentiis ha detto che lui i cambi li avrebbe fatti prima? Non si puo' mai sapere. Sono riuscito a segnare, e ho avuto un'altra palla buona occasione. De Laurentiis e' il padrone, come si dice, e ha sempre ragione, ma al mister dobbiamo dare credito. Ha portato questa squadra dalla C alla A. Io rispetto sempre le scelte dell`allenatore, anche se in questo periodo mi sta facendo entrare solo alla fine".




    De Laurentiis presenta il conto a Reja: "Mi piacerebbe vedere in campo i giocatori per i quali abbiamo speso milioni"

    Dopo la sconfitta rimediata a San Siro contro l'Inter, il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato in esclusiva ai microfoni di SKY non risparmiando frecciate nei confronti del mister Edy Reja:

    "I cambi andavano fatti a fine primo tempo e non nell'ultimo quarto d'ora", ha esordito il Presidente del Napoli.

    Il destinatario delle sue parole è il tecnico Reja: "Abbiamo speso tanto nella campagna acquisti e i giocatori che abbiamo comprato mi piacerebbe vederli in campo. Stasera (ieri sera ndr) Rullo era seduto dietro di me in tribuna. Eppure per lui abbiamo speso due milioni di euro e nel Lecce ha sempre giocato bene, mettendo in difficolta' difese di primo livello. Eppure in campo c'era Savini e lui era in tribuna.".
     
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  14. goofy77
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    Il San Paolo apre le porte alla nazionale irachena


    Amichevole dal significato importante quella che andrà in scena a Maggio allo stadio San Paolo di Napoli.

    La società partenopea ha infatti invitato la nazionale dell'Iraq che ha risposto con entusiasmo rifiutando anche inviti provenienti da altri Paesi: "Il Napoli è una delle squadre più famose del Mondo", ha dichiarato la federcalcio irachena nel motivare la scelta.
     
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  15. goofy77
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    Paolo Cannavaro, un sogno che si realizza: "In azzurro grazie all'azzurro..."


    Paolo Cannavaro, convocato per l'amichevole che la nazionale italiana giocherà con il Sudafrica si gode la prima chiamata in azzurro, ma tenendo i piedi ben saldi a terra:

    "Ho saputo della convocazione sabato sera durante la partita quando a mio fratello Fabio e' arrivata la telefonata del segretario della Figc e lo stesso dirigente azzurro gli ha detto che ero tra i convocati per l'amichevole con il Sudafrica. Mi godo quindi il momento".

    "So che e' un esperimento e sono consapevole che l'attenzione di molti e' gia' concentrata sulla partita che ci sara' tra un mese in Scozia. Ringrazio per questa convocazione la visibilita' che mi ha dato il Napoli e me stesso, perche' ho fatto di tutto per meritarla".

    Il difensore del Napoli affronta anche l'argomento Lavezzi e la notizia della rissa che ha visto protagonista l'attaccante argentino. ''La vicenda che vede coinvolto Lavezzi mi pare strana, comunque prima di esprimermi voglio parlare con lui. Mi sembra strano, conosco bene Lavezzi e inoltre in questo momento nel Napoli c'è un bel clima e siamo tutti rilassati''.
     
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8201 replies since 16/7/2007, 13:44   79224 views
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