[Official Topic] NBA

tac91

Posted on 6/8/2008, 22:06

.

User deleted

Eh ma non è detto che gli usa vincano facile! parecchie volte hanno fatto cilecca! Sulla carta sono imbattibilissimi ma...

.

Stef9000

Posted on 7/8/2008, 08:16

.

Esperienza Nazionale

Group: Member

Posts: 3,451

Status: Offline

Quest'anno sono obbligati a vincere, altrimenti secodo me nel gir di 5-10 anni l'nba verra superata dall' europa

.

toroloco85

Posted on 7/8/2008, 08:44

.

User deleted

Il Dream Team a Pechino: "Ci manca poco per l'oro"

Al termine della tournée asiatica, le stelle del basket americano sono sbarcate a Pechino. Coach Krzyzewski: "Ci stiamo preparando bene, ma non è ancora abbastanza". Il 10 debutto contro i padroni di casa

Kobe Bryant e Carlos Boozer: il Dream Team è a Pechino

PECHINO (Cina), 6 agosto - Anche Kobe, LeBron e le altre stelle Nba della squadra di basket americana sono a Pechino. Dopo 5 vittorie in 5 amichevoli, non senza qualche ombra nelle ultime due esibizioni contro Russia e Australia e concluso il breve tour asiatico tra Shangai e Macao, gli atleti più ricchi della spedizione olimpica Usa sono stati al Villaggio per salutare gli altri partecipanti statunitensi e assaporare il gusto dei Giochi prima di ritirarsi, come sempre da Barcellona ’92 quando nacque il Dream Team, in un albergo di lusso cittadino dove saranno raggiunti dalle famiglie e dagli amici.

RELAX - Al Villaggio non torneranno più, visto che gli Stati Uniti hanno speso 3 milioni di dollari per attrezzare alcuni edifici di una università di Pechino per farne il centro di allenamento e relax dei loro atleti. Qui la squadra si allenerà domattina prima di assaggiare i canestri del campo di gara per una seduta di tiro. Nel loro tour asiatico, i giocatori Nba sono stati accolti da un grande entusiamo, al quale hanno risposto aiutando la raccolta per un ospedale pediatrico di Shangai con 340mila dollari.

MANCA QUALCOSA - Ieri coach Krzyzewski e il responsabile della squadra, Jerry Colangelo, hanno visitato il centro di allenamento: "Ci stiamo preparando bene - ha dichiarato il tecnico degli Stati Uniti e di Duke - ma per vincere l’oro non è sufficiente. Nell’ultima settimana non ci siamo praticamente allenati, abbiamo bisogno di mettere a frutto i prossimi tre giorni per poter giocare al livello necessario per competere al meglio nel torneo olimpico più difficile di sempre. Abbiamo chiuso la preparazione contro Russia e Australia, due possibili contendenti per le medaglie, proprio per metterci subito alla prova. In Cina siamo stati accolti ovunque con grande entusiasmo e amicizia, non vogliamo tradire questa aspettativa. Qui c’è molta passione per il basket, il debutto del 10 contro i cinesi darà subito il gusto di questa Olimpiade". Dove la politica verrà lasciata da parte: "Ognuno sarà libero di esprimere il proprio parere ma ci sono sedi più adatte per risolvere i problemi. Americani e cinesi hanno scoperto di avere una grande passione comune, la pallacanestro. Vogliamo che questa sia un’occasione per essere ancora più vicini".

Fonte: Gazzetta.it

.

LV-26

Posted on 7/8/2008, 16:22

.

Nella storia del calcio

Group: Member

Posts: 18,570

Location: Giussano

Status: Offline

No, non le vincerà tutte facilmente, arriverà in finale ma faticando...

Poi non credo che argentina, Russia, Spagna la daranno già persa questa edizione, per me lotteranno!!

Web

.

toroloco85

Posted on 28/10/2008, 20:39

.

User deleted

Belinelli, l'anno del riscatto

NEW YORK (Usa), 28 ottobre 2008 - Quella che sta per iniziare sarà una stagione davvero importante per Marco Belinelli. L’azzurro lo scoprso anno sembrava destinato a un’annata da rookie da protagonista, poi però, complice anche un rapido cambiamento d’umore di Don Nelson, le cose non sono andate come da copione. Tanta panchina, pochissimi minuti sul parquet e soprattutto la sensazione di poter fare molto di più. Ma quest’anno la musica dovrebbe essere ben diversa: i Warriors hanno esercitato l’opzione su di lui, ciò significa altri due anni di contratto (2009-10, 2010-11). Coach Nelson ha parlato chiaro, Marco giocherà diversi minuti a partita e non solo durante il lungo periodo nel quale i Warriors dovranno rinunciare a Monta Ellis.
"Questa sarà una stagione importantissima per me – conferma il bolognese – mi sono ambientato benissimo sia in squadra che in città, sento fiducia nei miei confronti e ho tanta voglia di far bene. Punto a giocare con regolarità e soprattutto a vincere".
Non ci sarà più il leader dei Warriors Baron Davis, finito ai Clippers, come cambierà il modo di giocare della squadra?
"Beh, innanzitutto il 'Barone' e’ stato un vero mentore per me. Un giocatore straordinario e uno dei compagni con il quale ho legato di più nella passata stagione. Lui era sempre decisivo, sempre affidabile nelle situazioni importanti. Ora dovremmo tutti rimboccarci le maniche e prenderci le nostre responsabilità, cambierà per forza di cose il modo di giocare della squadra perché nessuno può sostituire Baron Davis".
Il testimone in teoria doveva passare a Ellis, il quale però rimarrà fuori a lungo per l’incidente durante l’estate, come giudichi la sua situazione?
"Sono cose che possono capitare, inutile recriminare troppo. Comunque Monta dovrebbe tornare a gennaio, nel frattempo noi tutti dovremo cercare di dare il massimo per non farlo rimpiangere".
Come giudichi il mercato dei Warriors nella offseason?
"Secondo me la dirigenza ha lavorato benissimo. Corey Maggette e’ un giocatore molto affidabile, con il quale peraltro ho legato subito. Anche Ronny Turiaf e’ un ottimo acquisto. In più ci sono diversi giovani interessanti, come per esempio DeMarcus Nelson, dei quali non si parla molto ma che secondo me alla fine faranno benissimo".
Parlando in generale della Western Conference pensi che i Lakers partano in pole position?
"I Lakers sono fortissimi ma a Ovest ci sono tante squadre ambiziose. A me piace molto New Orleans. Chris Paul e’ un giocatore stellare e la squadra e’ molto solida. Sono anche curioso di vedere Portland, una squadra giovane ma molto talentuosa".
Ad Est chi parte favorito?
"I nomi sono i soliti ma devo dire che a me piace soprattutto Detroit. Comunque e’ troppo presto per fare pronostici, ne possiamo riparlare a febbraio".
A New York e’ sbarcato Danilo Gallinari, cosa prevedi per il suo anno da rookie?
"Danilo naturalmente ha tutto per fare bene. In più e’ arrivato in una squadra con un allenatore che non solo lo conosce benissimo ma parla perfino italiano. Una situazione ideale. So che in questo momento ha dei problemi fisici, il consiglio che gli posso dare e’ quello di allenarsi sempre duramente e cercare di sfruttare al massimo tutte le occasioni che riceverà. La stagione da matricola non e’ mai facile, ci sono sempre degli alti e bassi, per cui bisogna saper tenere duro anche nei momenti difficili".
Sarà un’annata importante anche per Andrea Bargnani...
"Certo. Però sono sicuro che Andrea farà benissimo. In preseason le cose sono andate molto bene per lui. Adesso con l’arrivo di un giocatore solido come Jermaine O’Neal i Raptors sono una squadra davvero forte e credo che anche Andrea quest’anno darà un contributo fondamentale a Toronto".

Gherardini promuove il Mago, "E' più versatile e spavaldo"

TORONTO (Canada), 28 ottobre 2008 - Maurizio Gherardini, 53 anni, inizia la sua terza stagione come vicepresidente e assistente general manager dei Toronto Raptors.
Partiamo da un giudizio sul precampionato. Da quanto è emerso finora quali sono i punti di forza attuali dei Raptors e dove invece avete bisogno di lavorare?
"Non è mai saggio fare troppi ragionamenti in fase di precampionato, si può esprimere un giudizio che ti porta nella direzione sbagliata. Diciamo che la qualità del gruppo è migliore rispetto all’anno scorso. Abbiamo guadagnato in chili e atletismo, possiamo contare su due stelle di riferimento importanti. Il gioco si basa come principio sull’asse Calderon-Bosh, e la squadra è completa. In questo momento, la debolezza, un po’ per infortuni e per rendimento, è nel ruolo di ala piccola dove non abbiamo ancora risposte precise".
La situazione infermeria ha condizionato gli allenamenti negli ultimi giorni?
"Certo, stiamo facendo fatica ad allenarci anche se tutti stanno lavorando duro. Pure oggi ci siamo allenati con solo nove giocatori e non è facile. Jamario Moon, che ha un problema al piede, ha ripreso gli allenamenti, ma erii si è fermato Kapono per una contusione al ginocchio dopo una brutta caduta. Will Solomon ha uno stiramento alla coscia in via di guarigione, Hassan Adams si è infortunato alla spalla e speriamo di recuperarlo entro una settimana. Nathan Jawai è fermo per problemi al cuore".
Andrea Bargnani ha avuto un’incoraggiante preseason. Che stagione prevede per lui?
"Si è già evidenziato il frutto del lavoro sodo di tutta l’estate. Andrea ha guadagnato sette-otto chili di muscoli che gli danno più baldanza e spavalderia nel gioco. Molto intelligentemente sta cercando di variare le soluzioni in attacco e sta diventando più versatile".
È anche più imprevedibile.
"Non si limita sempre al gioco da esterno ma si è avvicinato a canestro. Quando occupa questa posizione il suo primo passo contro i lunghi avversari diventa immarcabile. È stata un precampionato interessante per lui con un rendimento costante, buoni numeri e aggressività. Soprattutto Andrea sta toccando con mano la realtà che gli avevamo prospettato dopo l’acquisto di O’Neal. Gli avevamo detto che gli avrebbe aperto tante possibilità e lui ha capito il messaggio mettendo subito in pratica i vantaggi che si possono creare".
Come procede l’inserimento dell'ex romano Roko Ukic?
"Bene. Ukic sta vivendo l’esprienza nella maniera giusta, con molta umiltà e grande etica di lavoro. Ha avuto finora prestazioni un po' alterne, ma siamo contenti di come lavora. Siamo convinti che saprà conquistarsi minuti importanti".
A che punto è Jermaine O’Neal come condizione fisica e intesa con i compagni?
"Jermaine è un giocatore di talento, è un veterano ed è anche molto intelligente. Non ci sono problemi. C’è stato qualche minimo acciacco durante il training camp, ma ora sta raggiungendo la forma fisica ideale. Non è ancora al 100%, ma il suo primo mese con noi è confortante".
Come giudica l’Atlantic Division quest’anno?
"Ancora più difficile dell’anno scorso. Ci sono i campioni in carica dei Celtics, c’è la squadra che ha fatto il maggior salto di qualità ovvero i Sixers mentree i Knicks sembrano aver già recepito il verbo di Mike D’Antoni: saranno presto una mina vagante e sarà difficile tenere il passo del loro ritmo vertiginoso; Mike ha sicuramente già avuto un impatto positivo. E poi ci sono i Nets in piena ricostruzione e non si può prevedere come andranno durante l’anno. E ovviamente ci sono anche i Raptors. Insomma, è una divisione tosta".
Marco Belinelli avrà finalmente spazio e potrà dimostrare il proprio valore?
"È quello che ci auguriamo tutti. Marco ha tenacia e anche lui ha lavorato molto in estate. L’ho visto in azione nella Summer League di Las Vegas dove ha fatto grandi cose, ma anche l’anno scorso fu così. Qualcosa però è cambiato a Golden State e con l’infortunio di Ellis ora Belinelli dovrebbe avere la possibilità di giocare. Credo che abbia tutto per potere emergere".
Che impatto avrà Danilo Gallinari sulla stagione dei Knicks?
"Danilo ha tutto per diventare una pedina importante. Ha avuto sfortuna perché per un rookie perdere il training camp non è mai positivo. Per quel poco che è stato in campo a Las Vegas ha dimostrato di avere classe cristallina e non ci sono dubbi che potrà diventare un giocatore importante per i Knicks".
Chi vincerà il titolo e chi il premio di Mvp?
"Tutti danno una finale Lakers-Celtics, ma io tifo per San Antonio. Per l’Mvp dico Kobe Bryant".

Fonte: Gazzetta.it

PS: Stasera si ricomincia da capo!!! :riot: