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Edo14santi
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Scusate ragazzi, vi rispondo sull'Athletic perchè state dicendo un mucchio di cose inesatte. Innanzi tutto si dice "l'Athletic" e non "il Bilbao", sembra un dettaglio ma è molto offensivo per i tifosi biancorossi vedere la propria squadra chiamata nel secondo modo.
Ma veniamo alle cose più serie. Caro Febus, non è affatto vero quel che dici te (e anche altri). Per prima cosa, l'Athletic non ingaggia SOLO baschi, ma anche NON BASCHI cresciuti nel vivaio di una squadra basca (Ezquerro, Aranzubia, David Lopez non sono baschi, per esempio). Secondo punto, la filosofia del club non deriva dal nazionalismo (lascia stare ETA, guarda, lasciala proprio stare, che quando l'Athletic è nato e ha svulippato la sua filosofia ETA manco esisteva); essa nasce da una semplice considerazione: una squadra formata da giocatori che amano la maglia, in quanto nati e cresciuti nel club o nella regione di cui il club è espressione, saranno sempre meglio di 11 mercenari che giocano solo per i soldi. Nell'Athletic ci sono cose impensabili per altri club professionistici, come ad esempio giocatori che si autoriducono lo stipendio perchè le casse sono vuote (tutta la rosa lo fece alcuni anni fa) o giocatori che rifiutano il trasferimento a squadre più prestigiose (Guerrero rifutò il Real Madrid e la Lazio di Cragnotti), ed in generale il rapporto tra giocatori, club e tifosi è quanto di più genuino e autentico ci sia. Chi gioca nell'Athletic, infatti, nel 90% dei casi viene della "kantera", dalle giovanili, e considera un onore indossare la maglia biancorossa; i calciatori non si sentono mai dei divi, anzi si sentono sempre in debito verso il club che li ha cresciuti e fatti diventare professionisti, nonché verso i tifosi che li sostengono. Josu Urrutia, strepitoso mediano degli anni '90, quando si ritirò fece una conferenza stampa, e un giornalista gli chiese se non desiderasse una partita d'addio per essere omaggiato dal club; lui disse: "No, sono io che dovrei omaggiare la squadra e i tifosi che mi hanno permesso di giocare per tanti anni ad alt livelli".
I risultati della filosofia dell'Athletic, che lo rendono l'ultimo baluardo del calcio "antico" contro l'odioso calcio di oggi, sono: 8 titoli di Liga, 24 Coppe del R (record insieme al Barcellona), 1 Supercoppa spagnola e una finale UEFA, persa nel '77 contro la Juve. Il club ha uno dei migliori vivai di Spagna e non è mai retrocesso in Segunda Division, unica squadra spagnola insieme a Real Madrid e Barcellona ad aver sempre giocato in Primera.
Io ritengo che il gioco abbia giustamente imposto questa regola a chi prende l'Athletic, perchè è una filosofia centenaria e ha portato i suoi frutti.
Spero di essermi spiegato, e spero anche che non offenderete più una squadra che è patrimonio di tutti gli amanti del calcio romantico, e la cui storia non c'entra affatto col nazionalismo.
PS Se volete saperne di più, vi consiglio di leggere il libro "L'ultimo baluardo - il calcio schietto dell'Athletic Bilbao" di Simone Bertelegni, che spiega in modo molto più approfondito la filosofia dei biancorossi.
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Mi piace molto la passione che metti e sorvolo sul fatto che dici che sono e siamo stati offensivi in quanto non è così.......chiamare la squadra Bilbao non è certo stato un modo per voler essere offensivo......ma solo un'abbreviazione del nome esteso, se fosse così offensivo potrebbero ridurre ad Athletic il nome, e non si può di certo tacciare nessuno di essere offensivo se non li chiama in quel modo, non c'è obbligo per nessuno di leggersi la storia per chiamare nella maniera a loro dire più adeguata la squadra......conosco benissimo la storia della squadra e la loro formidabile forza finchè il mercato era bloccato nel 90% dei paesi europei, cioè fino all'80'......conosco benissimo la squadra che perse con la Juve, e forse immeritatamente, ci fu un gol annullato (dubbio) e si vinse solo per i gol in trasferta........ricordo Benisiimo il loro portiere, tale Iribar, secondo solo a Zoff in quell'epoca e a livello di Sepp Maier........non mi dire però che il tutto non sfocia in un esasperato concetto di amor patrio, tu stesso apostrofi il calcio che non ha la mentalità dell'Athletic come calcio sporco e privo di principi, mi è sembrato di leggere questo tra le righe. Non ho di certo nominato l'Eta perchè volevo dare dei terroristi a quelli dell'Athletic, ma solo per similitudine di esasperato amor patrio.....dove non si accetta il diverso, lo straniero in questo caso, perchè forse non degno di poter condividere e magari amare, come fai tu, una realtà diversa, hai nominato giocatori che hanno un nome basco, ezquerro e aranzubia sono di etimologia basca e quindi di origine basca........Julen Guerrero sopraffino e grande goleador, trequartista che vedeva la porta come pochi, si è anche ritirato relativamente giovane.......conosco anche i suoi rifiuti......e non l'ho ammirato certo per quello, avrà avuto i suoi motivi figli sempre a mio parere di un estremismo che in certi ambiti non può e non deve essere una barriera verso il mondo esterno.........va comunque rispettato, quello si, sempre!!!!!! . -
Edo14santi .
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Quella sul nome con cui chiamare la squadra era una precisazione, so benissimo che non è risaputa in Italia e proprio per questo l'ho scritto, non volevo certo dire che sei stato offensivo 
Eh, quella finale con la Juve è ricordata ancora oggi come un grosso furto a Bilbao
In quell'Athletic giocavano Iribar (il miglior portiere spagnolo dopo Zamora), Irureta, Dani, Carlos, Txetxu Rojo, insomma tutta gente che ha scritto pagine importanti del football iberico.
Io non dico che tutto il calcio fa schifo, però ti dico che a Bilbao è diverso. In primo luogo non è affatto vero che lo straniero non è accettato, te lo posso assicurare io stesso visto che sono stato diverse volte al San Mamés e in nessun posto d'Europa ho trovato il calore e l'affetto con cui mi hanno accolto i tifosi baschi...che mi guardavano con grande curiosità e mi hanno "adottato" subito. Il club stesso ha un'origine straniera (risocntrabile anche nel nome "Athletic Club Bilbao"), venne infatti fondato da un gruppo di inglesi e inglesi furono i primi giocatori. Spesso l'Athletic viene tacciato di razzismo, ma non è affatto così; la scelta non è ideologica, puoi crederci o no, ma è frutto del ragionamento che ti o illustrato prima. Un esempio? Adesso a Lezama, nelle giovanili, giocano ben tre ragazzi di colore, nati in Euskadi da genitori stranieri o trasferitisi da piccoli nei Paesi Baschi; se il club fosse razzista non li avrebbe mai presi, invece l'importante è farli crescere nella squadra fin da piccoli per fare di loro tifosi prima che calciatori. Ezquerro e Aranzubia, comunque, non sono assolutamente di origine basca, sono riojani al 100%. David Lopez è riojano, Amorebieta venezuelano, Iturriaga messicano, Biurrun (portiere anni '80) brasiliano. Ma è tutta gente nata nella cantera basca, dunque tesserabile. Poi qualcuno si è rivelato un mercenario, ma gli inconvenienti ci sono sempre.
In secondo luogo, le cose che succedono all'interno dell'Athletic non hanno uguali nel mondo. Basta vedere un allenamento, vedere come i giocatori sono disponibili, con tutti, per capire la differenza. Sembrano quasi degli amici che fanno una squadra e vengono accompagnati da altri amici, tanto è il livello di confidenza che danno. Ma gli esempi sarebbero moltissimi.
Julen Guerrero...non capisci i suoi rifiuti? Nessun estremismo, solo amore per la maglia. I bambini in Biscaglia crescono col mito dell'Athletic, e quelli che ci credono veramente non lo lascerebbero mai una volta arrivati in Prima squadra. Tu non pagheresti oro per giocare da capitano nella squadra della tua città, per cui tifi fin da quando sai cos'è il calcio? Ma forse son cose che non si capiscono se non si è mai stati là...
Comunque ti rinnovo l'invito a leggere il libro, è bello davvero e spiega benissimo tutto ciò che sta dietro il mondo Athletic. Puoi dire che nell'Athletic sono anacronistici, certo, perchè non hanno lo sponsor e rifiutano le logiche del calcio moderno; ma non sono razzisti o chiusi, credimi, e se mai andrai a Bilbao lo vedrai tu stesso.. -
CopaX .
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Beh, io l'ho chiamato Bilbao, ma non lo sapevo !!
Poi apprezzo molto l'ideale che segue questa squadra e lo reputo giustissimo !. -
-1 .
In fin della storia, ho visto che hai un forum a tema........e ho visto che hai quasi promesso di postare la tua carriera, non ho ancora guardato, ma l'hai fatto???? . -
Edo14santi .
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Il forum è quello dei tifosi italiani dei Leoni (soprannome dei giocatori dell'Athletic) a cui sono onorato di appartenere da diversi anni.
Sì, ho iniziato a postarla qui:
Carriera
Fra poco la aggiorno!. -
scooby89 .
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Ma solo il campionato tedesco non ha regole sui giocatori stranieri??
Scooby89. -
Piskual .
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CITAZIONE (Supergiaca @ 12/9/2007, 17:05)CITAZIONE (febus™ @ 5/9/2007, 20:15)Ma davvero, è una cagata, perchè è una regola che si sono imposti quelli di BilBao in quanto sono nazionalisti malati, ma non è una regola ufficiale!!!......bohhhhhhhhhh!!!!
io sono stato ingaggiato ...e dopo 2 mesi mi sono licenziato, nà cagata, e poi la dirigenza rompe le scatole alla grandissima!
Nei paesi baschi sono così davvero... cocciuti e rompiballe... è molto realistica come cosa... come anche il fatto di acquistare solo giocatori dei "Loro"... secondo me è bello che il gioco abbia impostato la squadra così... come è nella realtà.... -
alessiop86 .
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ragazzi come sono invece le regole del campionato francese?
grazie. -
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Francia
Il campionato di calcio in Francia è articolato in questi livelli:
Ligue 1 (20 squadre, corrispondente alla Serie A italiana)
Ligue 2 (20 squadre, corrispondente alla Serie B italiana)
National (20 squadre)
CFA (4 gironi da 18 squadre)
CFA 2 (8 gironi da 16 squadre)
Ligues régionales, ossia le "Divisioni regionali"
Districts départementaux de football, cioè i campionati provinciali
Ligue 1
Chi si classifica al primo posto diventa Campione di Francia e con la seconda accede alla fase a gironi della UEFA Champions League; la terza in classifica disputerà invece i preliminari della massima competizione continentale. La quarta, insieme alle vincitrici della Coppa di Francia e della Coppa di Lega, ha accesso alla Coppa UEFA.
Le ultime tre classificate retrocedono in Ligue 2.
Ligue 2
È il secondo campionato in ordine di importanza in Francia. Le prime tre classificate sono promosse in Ligue 1 mentre le ultime tre retrocedono nel National.
National
Il campionato è nato nel 1993 in sostituzione della vecchia Division 3. È il massimo livello a cui possono partecipare le squadre dilettanti, ossia le società che non possiedono lo status professionistico. Le squadre riserve delle società professionistiche non possono parteciparvi. Le società retrocesse dalla Ligue 2 possono mantenere lo status professionistico per due anni dopo la discesa salvo deroghe che aumentano questo periodo.
Le prime tre classificate vengono promosse in Ligue 2 mentre retrocedono nel CFA (il Campionato Francese Dilettanti) le ultime quattro.
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Avverto tutti che spesso urlerete contro FM per i permessi di lavoro in Inghilterra e Scozia... 
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Xale .
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CITAZIONE (Big_Snoop @ 26/3/2008, 08:25)Avverto tutti che spesso urlerete contro FM per i permessi di lavoro in Inghilterra e Scozia...
7mln buttati nel cesso....stanno da 1 anno a decidere sul permesso di uno....Me l'hanno fatto acquistare, fuori i soldi e il giocatore non può giocare
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azzo92 .
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raga, ma non vengono messi anche i premi per la vittoria del campionato? per caso variano di anno in anno? . -
sven46 .
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ragazzi come sono invece le regole del campionato olandese?
grazie. -
il tuttocittà .
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Mi sa che con il nuovo fm bisognerà aggiornare un po queste regle ad esempio in c .
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